Lo studio «PARLA». Esame del Linguaggio al Letto del Malato (ELLM) e Aachener Aphasie Test (AAT) a confronto

Falocci Nicola, Gallì Irene, Gori Maria Antonella, Paciaroni Maurizio, Peccini Sandra, Raimondo Simona, Revolon Ilaria, Signorini Grazia

Diversi studi raccomandano una valutazione precoce del paziente afasico al fine di massimizzare i risultati riabilitativi. Questo studio mira a valutare la correlazione tra alcuni subtest dell’Esame del Linguaggio al Letto del Malato (ELLM) e dell’Aachener Aphasie Test (AAT) e a determinare il livello di accordo tra i due test nel diagnosticare le sindromi afasiche. Sono stati reclutati 50 pazienti afasici colpiti da stroke e ricoverati negli ospedali di Perugia, Torino ed Empoli. L’ELLM è stato somministrato entro 15 giorni dall’evento lesionale, l’AAT dopo almeno 30 giorni dall’ictus. Si è osservata una correlazione positiva tra l’ELLM e l’AAT per tutti i parametri considerati (r ≥ 0.7), eccetto per la denominazione e la comprensione orale. Inoltre si è rilevato che i due test mostrano un buon accordo nel diagnosticare le forme non fluenti di afasia, mentre per le forme fluenti l’accordo è apparso più debole. Ciononostante, l’ELLM risulta uno strumento affidabile per la valutazione dell’afasia in fase acuta.

Keywords
Fase acuta afasia, Strumenti standardizzati, Valutazione precoce.

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