L’urgenza terapeutica

Paola Orofino

Si definisce l'urgenza come la situazione di acuto cambiamento di uno stato di equilibrio o di compenso dell'individuo e/o del suo sistema sociale, in un certo qual modo precedentemente stabile. In neuropsichiatria infantile alcune situazioni cliniche come le fobie scolari, l'adozione, i disturbi alimentari, le difficoltà di inserimento alla scuola dell'infanzia motivano la richiesta di assistenza a carattere immediato. L'urgenza, quindi, scaturisce dalla sintomatologia che il paziente presenta. Il lavoro in ambito istituzionale richiede spesso il ricorso ai colleghi che operano privatamente; per questo, e per evitare la dispersione terapeutica, sono di fondamentale importanza i primi colloqui e l'ascolto, in modo da orientare il paziente verso la cura più adeguata. Con il termine «paziente» non si intende solo il bambino o l'adolescente che giunge al servizio, ma anche i suoi genitori che possono necessitare, non sempre consapevolmente, di un intervento psicoterapico.

Indietro