Bilinguismo e disturbo specifico del linguaggio

Chiara Mezzedimi, Margherita Gavetta, Chiara Caiazza, Daniela Guerri, Walter Livi

Date l’espansione e la complessità del fenomeno del bilinguismo, è necessario che il logopedista comprenda appieno le dinamiche linguistiche sottostanti, per operare accorte valutazioni differenziali tra uno sviluppo tipico e un disturbo di linguaggio. Il lavoro qui presentato ha coinvolto 55 bambini bilingui, di età compresa tra i 5 e i 9 anni, per valutare le loro competenze linguistiche, distinguendo i risultati per fascia d’età e tipologia di bilinguismo. A ogni bambino sono state somministrate quattro prove psicolinguistiche, le quali comprendevano due prove di ripetizione, una di frasi e una di non-parole, e due prove indaganti il sistema dei clitici, una in comprensione e una in produzione. Con la compilazione di un questionario da parte dei genitori, è stato approfondito il contesto socio-linguistico del bambino, per operare una distinzione tra bilingui simultanei e bilingui consecutivi. L’elaborazione dei dati ricavati per fascia d’età ha permesso un’analisi differenziale sul livello di competenza linguistica nelle singole prove in tutti i campi esplorati. Confrontando i dati per tipologia di bilinguismo, è risultato che i bilingui simultanei godono di un generale vantaggio nelle competenze linguistiche indagate, mentre i consecutivi hanno uno sviluppo più lento e maggiori difficoltà nel sostenere le stesse prove. Il lavoro di analisi ha permesso una prima ricerca sull’evoluzione linguistica nel bilinguismo, mettendo in luce quali fattori incidono nel fenomeno e di quali aspetti deve tener conto il logopedista durante la valutazione. Si tratta di un lavoro preliminare che tuttavia consente di sensibilizzare il logopedista su certi temi e di aiutarlo nel suo lavoro.

Keywords
Bilinguismo, DSL, Competenze linguistiche.

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