La consapevolezza del meccanismo fonatorio nel canto

Ugo Cesari, Stefania D’Apice, Pasqualina Apisa

La didattica del canto è argomento dibattuto e le opinioni in merito divergono. Partire dall’anatomo-fisiologia per insegnare la tecnica di emissione vocale potrebbe contribuire a chiarire molti punti oscuri. L’obiettivo del lavoro è stato quello di verificare quanto la consapevolezza dello strumento vocale, con il contributo del logopedista e del foniatra, migliori la performance del cantante. Un piccolo gruppo di cinque cantanti, privi di conoscenze anatomo-fisiologiche dell’emissione vocale e con difficoltà nel passaggio di registro, è stato sottoposto a esami laringo-endoscopici e aerofonici. Ciascuno di essi ha poi partecipato a un ciclo di sei incontri con la logopedista in cui gli sono state fornite nozioni di fisiologia soprattutto mediante la visione di filmati di performance vocali. A distanza di quattro settimane i risultati hanno mostrato apprezzabili miglioramenti durante il passaggio di registro, confermati anche dal dato aerofonico che documentava una riduzione dello sforzo vocale. La conoscenza del meccanismo fonatorio, anche mediante il feedback visivo del proprio organo durante l’emissione vocale, ha giovato a tutti i cantanti. In futuro, attraverso l’allenamento, alla luce delle conoscenze apprese, è probabile che si ottenga anche l’automatizzazione del meccanismo corretto di emissione vocale.

DOI 
10.14605/LOG1321712

Keywords
Vocal tract, Valutazione aerodinamica.

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