La risoluzione dell’ambiguità morfosintattica in bambini a sviluppo tipico e in bambini con disturbi specifici di linguaggio: una prova sperimentale

Danilo Diotti, Elena Gandolfi, Sara Lovotti, Paola Viterbori

Sebbene la letteratura nell’ambito dell’ambiguità linguistica in età evolutiva sia ancora piuttosto esigua, è stato evidenziato il ruolo delle funzioni esecutive (FE) nel superamento del fenomeno (Novick, Trueswell e Thompson-Schill, 2005). La comprensione di frasi potenzialmente ambigue (o garden path) risulterebbe difficoltosa nei bambini, portando con più facilità e frequenza a interpretazioni bizzarre. La ricerca ha avuto lo scopo di chiarire quali siano i processi linguistici e i processi cognitivi dominio-generali sottostanti alla risoluzione dell’ambiguità morfosintattica e di verificare se esistano strategie differenti in bambini a sviluppo linguistico tipico e in bambini con disturbi specifici di linguaggio (DSL). Sono state utilizzate prove di valutazione del linguaggio, delle FE e una prova sperimentale costruita ad hoc sul fenomeno dell’ambiguità morfosintattica. Nell’attuale contesto di ricerca nazionale il nostro è il primo tentativo di analisi in questa direzione.

DOI 
10.14605/LOG1421805

Keywords
Disturbi specifici di linguaggio, Funzioni esecutive, Ambiguità morfosintattica, Prova sperimentale.

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