Una nuova frontiera per la logopedia: la fagofobia

Antonio Amitrano, Martina Lombardo

La fagofobia è una patologia che comporta la perdita progressiva della possibilità di alimentarsi. Si tratta di una condizione non imputabile a deficit del meccanismo fisiologico della deglutizione, ma che trova la sua origine in una vera e propria fobia che il soggetto sviluppa per alimenti particolari o classi intere di alimenti. L’effetto sulla salute e sulla qualità di vita è importante. È essenziale la diagnosi differenziale che escluda l’origine organica del disturbo. Il logopedista è spesso coinvolto nella prima fase di presa in carico del soggetto fagofobico, quando ancora non è del tutto chiara l’origine fobica del disturbo. Egli partecipa alla presa in carico multidisciplinare anche nella fase di trattamento, mutuando competenze acquisite nel campo del trattamento della disfagia, e può essere di valido aiuto nell’elaborazione e nella gestione del programma di esposizione graduale agli alimenti evitati. Il logopedista deve, quindi, acquisire competenze specifiche e dotarsi di strumenti operativi per affrontare al meglio una problematica relativamente nuova. A tale scopo gli Autori propongono la traduzione italiana del Food Phobia Survey (Gonzalez & Vitousek, 2004), uno strumento specifico per la valutazione della fagofobia e per l’elaborazione di programmi di riabilitazione.

DOI 
10.14605/LOG1521903

Keywords
Fagofobia, Disfagia psicogena, Fobie specifiche, Valutazione fagofobia, Trattamento fagofobia.

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