L’auscultazione cervicale e il monitoraggio della pulsossimetria nella valutazione clinica della disfagia orofaringea

Arianna Firino, Simona Raimondo

L’auscultazione cervicale e la pulsossimetria sono spesso utilizzate nella valutazione indiretta della disfagia orofaringea che, a fronte dell’alta incidenza e dell’alto grado di mortalità e morbilità ad essa correlate, necessita di indagini cliniche precoci e accurate per prevenire le conseguenze e tutelare la salute e la qualità di vita del paziente. Nella pratica clinica entrambe le metodiche sono usate in modo incostante e le conoscenze disponibili sembrano essere poco omogenee. L’obiettivo di questo lavoro è stato pertanto quello di condurre un update in letteratura sull’efficacia di entrambe le metodiche nel rilevare episodi di aspirazione nei pazienti con disfagia orofaringea da diversa eziologia, in età pediatrica, adulta e geriatrica. Sono stati analizzati database quali PubMed, CINHAL, SpeechBITE, Cochrane Library. La qualità metodologica degli studi reperiti è stata valutata attraverso la Cochrane Checklist for Diagnostic Accuracy Studies. La ricerca ha identificato quattro risultati rilevanti relativi all’auscultazione cervicale e un risultato rilevante per la pulsossimetria: gli studi selezionati sono pochi e segnalano che entrambi i metodi non possono essere utilizzati in modo isolato, ma che, se associati a un’accurata Bedside Examination, possono fornire informazioni utili alla valutazione della disfagia.

DOI 
10.14605/LOG1531905

Keywords
Disfagia orofaringea, Auscultazione cervicale, Pulsossimetria, Valutazione, Bedside Examination.

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