Eye-Riders un applied game per il potenziamento delle funzioni esecutive
Noemi Mazzoni, Angelica Succi, Marica Caruana, Giovanna Cingolani, Sara Giovagnoli, Catia Prandi, Davide Paolillo, Luigi Marotta, Mariagrazia Benassi, Matilde Spinoso
Nella pratica clinica è sempre più diffuso l’utilizzo di training cognitivi basati su tecniche di gamification e accessibili online, soprattutto per popolazioni con disturbi del neurosviluppo, come Disturbo di Attenzione e Iperattività (ADHD), Disturbo dello spettro Autistico o Disturbi specifici dell’Apprendimento (DSA). Questo studio ha lo scopo di presentare i risultati preliminari dell’efficacia di Eye-Riders, un applied game per il potenziamento delle funzioni esecutive. Un gruppo di 41 bambini (range di età 7-9 anni) ha partecipato allo studio: 13 con DSA e 28 a sviluppo tipico. Il training cognitivo proposto consisteva nel giocare a Eye-Riders in 9 sessioni da 20 minuti ciascuna, con una frequenza di 3 volte a settimana per 3 settimane. L’efficacia del training è stata valutata mediante le scale delle funzioni esecutive e attentive della batteria Nepsy-II, somministrate prima e dopo il training. I risultati mostrano un miglioramento significativo nelle abilità di Attenzione Uditiva, Attenzione Visiva, Inibizione e Switching in entrambi i gruppi. Inoltre, i risultati rivelano che nei bambini con DSA, il miglioramento ottenuto nelle abilità di attenzione visiva è riconducibile al miglioramento nelle prestazioni ottenute nel gioco. In conclusione, Eye-Riders si configura come un utile strumento di potenziamento delle funzioni esecutive e attentive sia in bambini con DSA che a sviluppo tipico.
DOI 
10.14605/LOG1922301
Keywords
Applied game, DSA – Disturbo Specifico dell’Apprendimento, Funzioni Esecutive, Attenzione Visuo-spaziale, Potenziamento cognitivo.