Il logopedista nelle RSA

Federica Angiulli

Il logopedista, figura d’elezione per la comunicazione e la deglutizione di ogni fascia d’età, al giorno d’oggi ancora fatica a essere pienamente riconosciuto in alcuni settori: un esempio concreto è quello rappresentato dalle residenze sanitarie assistenziali (RSA). I bisogni dell’anziano istituzionalizzato sono complessi e possono trovare la propria piena soddisfazione solo in un’ottica di reale multidisciplinarità. Tuttavia, sul nostro territorio, ci si trova di fronte a un’organizzazione estremamente disomogenea, poiché legata ai requisiti essenziali stabiliti dalle singole regioni: in questa situazione, la figura del logopedista è spesso assente o comunque non adeguata alle reali necessità di strutture di questa natura. L’esperienza clinica e la letteratura scientifica ci pongono nella condizione di dover segnalare la criticità di questa situazione. Da una parte, la comunicazione del paziente anziano risulta un aspetto imprescindibile, poiché è attraverso la ricerca di adeguate strategie di comunicazione che si potrà iniziare a soddisfare i suoi bisogni primari. Dall’altra parte, la deglutizione, l’eventuale presenza di disfagia e le complicanze che questa può determinare rappresentano un problema reale e non sottovalutabile all’interno delle RSA: le percentuali di pazienti anziani a rischio preoccupano, soprattutto quando confrontate con la scarsità di mezzi su cui le RSA possono contare per la prevenzione, la sensibilizzazione, l’inquadramento e la presa in carico della presbifagia. La realtà complessa espressa dalle RSA ha urgenza, quindi, di poter contare su una normativa uniforme che sappia rispondere alle nuove evidenze scientifiche e alle effettive richieste della società: garantire l’adeguata presenza di logopedisti, accanto a tutte le figure sociosanitarie essenziali nella presa in carico del paziente anziano fragile, è un obiettivo concreto da perseguire e raggiungere in un futuro non troppo lontano, in modo da assicurare qualità di vita e dignità alle persone di cui ci prendiamo cura.

DOI 
10.14605/LOG1912303

Keywords
Logopedia, RSA, Presbifagia, Comunicazione, Multidisciplinarità.

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