Ottimizzazione dei valori soglia e verifica della ripetibilità del test Indice di Rischio di Disfagia (IRD)

Fabiola Gaio, Alice Principe, Camilla Soravia

L’alta percentuale di disfagici nella popolazione anziana, non solo riferita agli ospiti delle Residenze Socio Assistenziali, ma anche a coloro che vengono seguiti a domicilio, rende necessaria l’attuazione di screening per valutare il rischio di sviluppare la disfagia. A tale scopo è fondamentale utilizzare test standardizzati e validati. In questo studio sono state esaminate sensibilità e specificità del test Indice di Rischio di Disfagia (IRD; Leoci, Gaio, Baretter, & Bosco, 2004) a diversi possibili punteggi soglia per determinare le soglie ottimali, che minimizzano il numero di falsi negativi e positivi, e permettono l’individuazione precoce del disturbo disfagico. Inoltre, è stata testata l’affidabilità del test IRD tramite comparazione dei punteggi attributi da due diversi valutatori contemporaneamente (inter-rater reliability) o dallo stesso valutatore a distanza di tre-sette giorni (test-retest). Il presente studio ha dimostrato l’affidabilità del test IRD, sia per il punteggio complessivo che per i singoli item, e ha consentito di fornire linee guida standard per la sua corretta somministrazione.

DOI 
10.14605/LOG1732103

Keywords
Screening disfagia, Anziano, Validazione, Affidabilità, Sensibilità e specificità.

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