Disfagia orofaringea e disartria: analisi epidemiologica su un campione di pazienti con patologia cerebrovascolare in fase acuta

Marzia Griffa, Rossella Muò, Cristiana Tiddia, Diego Sammarco, Rosalba Di Rosa, Valeria Landi, Marta Gambino, Simona Raimondo

Nella fase acuta delle patologie cerebrovascolari si osserva frequentemente la presenza di disfagia orofaringea, spesso in associazione a disartria. Tuttavia gli studi epidemiologici che descrivono, soprattutto a livello nazionale, la disartria e la sua co-occorrenza con la disfagia sono ridotti e contrastanti. L’obiettivo di questo studio è quello di identificare l’incidenza e la co-occorrenza dei due sintomi in un ampio campione di pazienti in fase acuta con danno cerebrovascolare, e più nello specifico con ictus ischemico. A partire da un totale di 1.631 pazienti ricoverati per diversa diagnosi eziopatogenica in un intervallo di tempo di cinque anni presso un grande ospedale per acuti, è stato effettuato uno studio epidemiologico retrospettivo sul campione di coloro che accedevano al Servizio di Logopedia per esiti di patologia cerebrovascolare (n = 684), e sul campione estratto di ricoverati in Stroke Unit con diagnosi di ictus ischemico (n = 234). I risultati dello studio, confrontati con i dati presenti in letteratura, confermano la rilevanza della disfagia orofaringea e della disartria e la loro possibile associazione nelle popolazioni in oggetto. L’indagine consiglia di implementare già in fase acuta strumenti validati di identificazione precoce della disartria, sintomo da considerare come un segnale di rischio della presenza di disfagia orofaringea.

DOI 
10.14605/LOG1722105

Keywords
Disartria, Disfagia orofaringea, Patologia cerebrovascolare, Ictus ischemico, Analisi epidemiologica.

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