L’approccio alla comunicazione di Oskar Schindler per i bambini sordi

Maria Cristina Caselli, Virginia Volterra

Questo contributo intende ricordare la visione di Oskar Schindler relativamente alla sordità infantile e all’educazione dei bambini e ragazzi sordi. In particolare, ripercorreremo la storia dei suoi rapporti (e di quelli di un gruppo di logopediste da lui formate) con il laboratorio di ricerca dell’Istituto di Psicologia del CNR (oggi Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione – ISTC). Metteremo in luce come i nostri interessi scientifici e i nostri approcci educativi e riabilitativi si siano spesso intrecciati, guardando con favore all’uso di più lingue (parlata, scritta e della lingua dei segni) e di più modalità (gestuale e vocale) a sostegno di una più efficace capacità comunicativa, di un migliore sviluppo linguistico e di una crescita armonica dei bambini sordi.

DOI 
10.14605/LOG1712103

Keywords
Bambini sordi, Comunicazione, Gesti, Lingua dei segni, Approcci educativi.

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