Il coinvolgimento attivo del genitore nell’intervento abilitativo in telepratica durante l’emergenza Covid-19

Valentina Minelli, Grazia Lombardi, Paolo Lucattini

Durante il periodo dell’emergenza Covid-19 si è assistito a un totale e repentino stravolgimento delle abitudini di vita e di lavoro. In tempi molto brevi ciascuna categoria professionale ha dovuto riorganizzare le proprie attività alla luce delle norme anticontagio che hanno visto una fase di lockdown e poi una lenta riapertura, con regole di distanziamento sociale, che a tutt’oggi condizionano la normale ripresa delle attività. Anche in ambito logopedico, ciò ha richiesto la sperimentazione di nuovi approcci metodologici che tenessero conto delle esigenze dei bambini e delle loro famiglie, per garantire una continuità in sicurezza degli interventi intrapresi. Questo articolo si focalizza sulle esperienze di sinergia nate a distanza, tra contesto domestico e riabilitativo, soprattutto attraverso l’intervento mediato dai genitori. Tale metodologia prevede il coinvolgimento attivo della famiglia che, oltre ad acquisire competenze specifiche, ha la possibilità di calarle nella quotidianità, rendendo ecologico e intensivo l’agire riabilitativo. La partecipazione attiva del genitore, al di là del periodo di emergenza, è una prassi consolidata da molto tempo in ambito psico-educativo e ampiamente descritta in letteratura. I risultati incoraggianti osservati in questo periodo e il feedback positivo dei genitori hanno messo in luce come tale approccio possa essere potenziato e ridiscusso nella pratica logopedica, anche grazie a un uso maggiore delle tecnologie rivelatesi una risorsa ancora poco esplorata.

DOI 
10.14605/LOG1632004

Keywords
Teleriabilitazione, Interventi mediati dai genitori, Covid-19, Disturbi del linguaggio, Disabilità, Logopedia, Telepratica.

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