Comunicazione e modificazioni morfo-funzionali nella senescenza

Alessandra Baretter, Fabiola Gaio

Obiettivo del presente studio è correlare la capacità comunicativa al funzionamento del sistema pneumo-fono-articolatorio per comprendere quanto le modificazioni morfofunzionali incidano nell'interazione comunicativa degli anziani. La possibilità che l'anziano continui a comunicare, specie se istituzionalizzato, è un requisito fondamentale poiché la comunicazione spesso rimane l'unico mezzo di integrazione con gli altri e l'unica ragione di benessere. In base a uno screening degli aspetti uditivi e dell'emissione vocale effettuato su un campione di 100 soggetti anziani, sono state selezionate 33 donne normoudenti, ancora in grado di utilizzare una comunicazione efficace e rientranti nella norma per l'età dei parametri relativi alla fonazione. Le prestazioni comunicative fanno constatare che una modificazione della voce, anche se fisiologica, è vissuta come un evento legato alla vecchiaia, ma che incide pesantemente sulla sfera emotivo-motivazionale comunicativa. Infatti, tali persone diventano poco disponibili al colloquio e non tentano di vicariare in alcun modo le loro difficoltà con strategie alternative. La terapia logopedica non può prescindere da queste osservazioni, e l'approccio all'anziano istituzionalizzato deve iniziare da una corretta valutazione per arrivare alla formulazione di un adeguato bilancio logopedico.

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