L’impianto cocleare e le strategie di stimolazione

Palmerino Talarico

L'impianto cocleare è un dispositivo elettronico in grado di stimolare le fibre residue del nervo acustico in soggetti con sordità bilaterale, severa o profonda (> 90 dB), che non traggono adeguato beneficio dalle protesi tradizionali. Lo schema costitutivo di un impianto cocleare base è comune a tutti a diversi modelli in commercio. Si distingue una parte esterna (microfono, processore vocale, trasmettitore) e una parte interna (stimolatore/ricevitore e multielettrodo). Esistono diversi tipi di impianto cocleare, ognuno dei quali si basa su proprie strategie di codifica del linguaggio e un diverso designer degli elettrodi che trasmettono i segnali al nervo cocleare. La coclea trasforma l'energia meccanica, che si presenta sotto forma di pressione sonora, in segnali elettrici neurali; questi ultimi vengono successivamente inviati sulle fibre nervose del nervo acustico alle strutture uditive superiori del Sistema Nervoso Centrale. Nella sordità profonda neurosensoriale cocleare non si ha la capacità potenziale di trasportare l'informazione alle strutture centrali e la capacità di analizzare e codificare i segnali acustici. La strategia di codifica è una serie di algoritmi in grado di trasformare il segnale acustico e le caratteristiche spettrali e temporali del messaggio in ingresso con la migliore definizione possibile.

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