La logopedia della disprassia evolutiva

Maria Giovanna Leotta, Marinella Garotta, Paola Steffani

La disprassia evolutiva nella Classificazione Internazionale ICD-10 (Organizzazione Mondiale della Sanità, 1992) viene inclusa all'interno del disturbo evolutivo specifico della funzione motoria (Specific Developmental Disorder of Motor Function/SDDMF) . La peculiarità di questa patologia si traduce concretamente in un bambino che «non sa fare», nonostante sia dotato di un livello intellettivo e cognitivo nella norma. Lo scopo di questo contributo è quello di riconoscere il ruolo della logopedia nella disprassia evolutiva, assegnandole un significato più ampio del mero aspetto tecnico di abilitazione o riabilitazione del linguaggio, inteso come la produzione di un codice appreso attraverso esercizi specifici. In tal senso le autrici illustreranno una revisione bibliografica degli aspetti clinico-funzionali della patologia, facendo riferimento alle più recenti ricerche in neuroscienze e agli elementi psicologici, cognitivi e comportamentali che influenzano lo sviluppo del linguaggio e che devono essere considerati nel percorso terapeutico. Presenteranno inoltre l'intervento logopedico in ambito interdisciplinare, con particolare attenzione all'approccio ecosistemico (Bateson, 1972; Rousseau, 2007).

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