Dall’identità biologica all’identità affettiva – La costruzione dei legami nel percorso adottivo

Paola Orofino

Il progetto di adozione rende necessaria l'attivazione, da parte dei genitori, di un percorso di elaborazione che consenta loro di pensare alla propria esperienza adottiva. Occorre affrontare in ambito clinico i processi fantasmatici legati sia al trauma dell'infecondità sia ai sentimenti di autosvalutazione che ne conseguono, così come le origini sconosciute e spesso traumatiche del figlio adottivo, lo svelamento della verità, la possibile identificazione con la sua storia o, al contrario, la difficoltà ad accettarlo e a garantirgli un'accoglienza adeguata. Se questi aspetti non vengono ben elaborati prima e durante le fasi dell'adozione, il bambino adottato si troverà in una situazione emotiva molto difficile e le relazioni saranno compromesse. Il lavoro clinico consente ai genitori adottivi di distinguere le difficoltà del bambino dalle proprie e di dare quindi ascolto al suo bisogno vero in un contenitore emotivamente fertile.

Indietro