Ipotesi di Integrazione sull’evoluzione del linguaggio umano e sulla natura delle lingue contemporanee

Shigeru Miyagawa, Shiro Ojima, Robert C. Berwick, Kazuo Okanoya

La comparsa del linguaggio umano rappresenta un mistero nell’evoluzione dell’Homo sapiens. Miyagawa et al. (2013) presentano una proposta, che chiameremo Ipotesi di Integrazione sull’evoluzione del linguaggio umano, che sostiene l’ipotesi che il linguaggio umano sia costituito da due componenti: espressiva (E) e lessicale (L). Di ciascuna componente esiste un antecedente in natura: E, individuabile ad esempio nel canto degli uccelli, e L, ravvisabile ad esempio nel segnale d’allarme delle scimmie. E e L si sono integrate in modo unico negli umani, tanto da far sorgere il linguaggio. Una sfida all’Ipotesi di Integrazione è che, mentre questi sistemi in natura sono a stati finiti, il linguaggio deve essere caratterizzato da una grammatica a stati non finiti. Noi riteniamo che E e L, considerate separatamente, siano in effetti allo stato finito; quando un processo grammaticale supera il confine tra E e L, genera quel carattere di stato non finito del linguaggio umano. Forniamo evidenza empirica dell’Ipotesi di Integrazione con la dimostrazione che certi processi presenti nelle lingue contemporanee, caratterizzati in natura come non finiti, possano in effetti essere mostrati allo stato finito. Immaginiamo inoltre come il linguaggio umano sia di fatto comparso nell’evoluzione attraverso la lente dell’Ipotesi di Integrazione.

Keywords
Biolinguistica, Evoluzione del linguaggio, Linguistica, Canto degli uccelli, Accordo, Movimenti nel linguaggio.

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