Logopedia e pediatria

Anna Accornero, Silvia Armagni, Giuliana Davì, Marina Di Ponio, Alessia Figliomeni

L’analisi della letteratura, in particolare delle Linee Guida dell’Associazione Olandese di Foniatria e Logopedia «La balbuzie nei bambini, adolescenti e adulti», associata a un confronto con la pratica clinica di molti logopedisti italiani hanno evidenziato come, nella realtà nazionale, emergono discrepanze e criticità sia per quanto riguarda l’individuazione che la presa in carico precoce del bambino disfluente. Il parere della comunità scientifica è unanime nel considerare la balbuzie come un disturbo multidimensionale. È pertanto fondamentale creare una rete di collaborazione tra professionisti differenti affinché il bambino considerato «a rischio» possa essere individuato e preso in carico il più precocemente possibile. I medici pediatri rivestono un ruolo fondamentale in questo processo poiché rappresentano un ponte di collegamento fra le famiglie e gli specialisti del settore. In questo lavoro il nostro focus è stato pertanto conoscere quanto e come il Pediatra svolga effettivamente un ruolo significativo a livello di prevenzione e individuazione precoce. È stata pertanto indagata la conoscenza e la gestione della disfluenza e della balbuzie, tramite la compilazione di un questionario telematico, da parte dei pediatri iscritti alla Federazione Italiana Medici Pediatri e le ricadute nella pratica clinica derivanti dall’analisi e discussione dei risultati.

DOI
10.14605/LOG1932305

Keywords
Presa in carico precoce, Screening, Fattori di rischio, Balbuzie, Medico pediatra.

Indietro