Intervento logopedico sul neonato patologico con disordine oro-alimentare in Terapia Intensiva Neonatale

Sara Panizzolo, Giulia Nicolosi

La Terapia Intensiva Neonatale (TIN) è un reparto ad alta complessità assistenziale che accoglie non solo neonati prematuri, ma anche neonati a termine con patologie neurologiche, cardiache, respiratorie, gastro-intestinali, malformative e neonati sindromici. Uno dei principali criteri di dimissione del neonato dalla TIN è l’aver raggiunto un’alimentazione orale efficace, completa, sicura e indipendente (American Academy of Pediatrics, Position Statement 2008-2011), e la difficoltà nel passaggio dalla nutrizione enterale con sondino nasogastrico a un’alimentazione orale naturale e/o artificiale rappresenta ancora oggi una delle cause più frequenti di dimissione posticipata, con aumento dei costi per il Sistema Sanitario Nazionale e del disagio per il neonato, per la madre e per l’intera famiglia. Il logopedista, in stretta collaborazione con l’équipe multidisciplinare, è il professionista sanitario competente per realizzare una presa in carico precoce, già in regime di ricovero, per i neonati che mostrano disordini senso-oro-motori e segni di disfagia. Questo studio ha lo scopo di ribadire l’importanza della presenza del logopedista in TIN e di sostenere in via preliminare l’ipotesi che l’intervento oro-motorio (oral-motor intervention – OMI), studiato unicamente sulla popolazione di neonati prematuri sani e fortemente sostenuto dai ricercatori, possa essere funzionale anche per il neonato patologico, ossia il neonato prematuro e/o a termine con condizioni mediche associate. Lo studio del case report descrive l’intervento logopedico realizzato per un neonato a termine, con patologie associate e difficoltà della sfera oro-alimentare, ricoverato presso la TIN dell’AO Monaldi di Napoli.

DOI
10.14605/LOG1822204

Keywords
Intervento oro-motorio, Neonati prematuri, Disordini alimentari dei neonati prematuri.

Indietro