Il TNPEE

© 2020 Erickson

Vol. 2, n. 2, novembre 2020

(pp. 1-2)

Dal 2018 a oggi molte cose sono cambiate nel mondo della rappresentanza istituzionale delle Professioni Sanitarie. La Legge n. 3/2018 e il relativo decreto attuativo hanno sancito la trasformazione in professione ordinistica di 17 professioni sanitarie — fino a quel momento «regolamentate» — istituite con decreto del Ministero della Salute, e di altre due già organizzate in Collegi, dando vita al maxi Ordine multiprofessionale dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) che rappresenta oggi oltre 180.000 professionisti.

Le Associazioni Maggiormente Rappresentative riunite nel Coordinamento Nazionale CoNAPS, responsabili per decenni della promozione e della tutela delle rispettive professioni, hanno seguito un cronogramma scandito da tappe rigorosamente rispettate, il cui ultimo tassello, completatosi il 26 settembre 2020, è stata l’elezione delle Commissioni d’Albo Nazionali.

Non si può cogliere tutta la portata di questo ulteriore passaggio se non lo si collega all’intero disegno il cui risultato è stato garantire a 19 professioni sanitarie una rappresentanza istituzionale paritetica a quella degli altri colleghi del comparto come medici, psicologi, infermieri; essa si articola a partire dagli ordini provinciali (casa comune delle 19 professioni), al cui interno ogni professione ha una sua visibilità e rappresentanza attraverso le Commissioni d’Albo territoriali (CdA), mentre le istanze comuni e di impatto nazionale trovano espressione e risposte nella Commissione d’Albo Nazionale (CdaN) che lavora a stretto contatto con la Federazione Nazionale degli Ordini, espressione nazionale delle «case comuni» locali.

La seconda ondata dell’emergenza pandemica Covid-19 sta rallentando il rinnovo dei Consigli Direttivi di numerosi Ordini provinciali e degli organismi della Federazione nazionale, ma il processo trasformativo della rappresentanza può dirsi ormai compiuto.

Sin qui il percorso che ha investito tutte le professioni. Ma qual è la situazione e quali sono i numeri che riguardano i TNPEE?

Sono state istituite 45 Commissioni d’Albo territoriali dei TNPEE su 61 ordini provinciali, in rappresentanza dei circa 5400 TNPEE iscritti. Negli ordini in cui manca la CdA è presente comunque un rappresentante della professione, estratto a sorte tra gli iscritti, che viene consultato dal Consiglio Direttivo dell’Ordine e che ha la possibilità di appoggiarsi al coordinamento nazionale delle CdA territoriali.

Le CdA, appena insediate, hanno sostituito le AMR nei compiti di rappresentatività istituzionale, assumendo la tutela della professione, divenendo punto di riferimento per le problematiche del lavoro, dell’università e del fabbisogno formativo.

Il processo che ha portato alla costituzione e all’affermazione della lista per la CdaN «TNPEE INSIEME» ha rappresentato un ulteriore salto di qualità della capacità di «mettersi in gioco» dei Terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva sul territorio nazionale. La lista è stata composta con l’obiettivo di avere una Commissione d’Albo Nazionale la cui aspirazione fosse quella di connettere la storia e il futuro della professione, andando oltre i bisogni di visibilità dei singoli e dei gruppi, superando le resistenze storiche e i protagonismi, le biografie personali e di gruppo. Il raccordo con le Commissioni d’Albo territoriali, con gli Ordini provinciali, con la FnO sarà al centro dell’operato della CdaN, che si propone ai TNPEE come un punto di collegamento di esperienze e conoscenze, di politica professionale volta alla difesa dei bisogni di salute dei cittadini, imperniata sulla chiarezza e sulla capacità dei propri professionisti nel dare risposte competenti e appropriate: una promozione e una difesa della professione, dunque, non centrata sulla rivendicazione di diritti, ma intesa come realtà viva e di qualità al servizio dei cittadini.

Parallelamente al processo di trasformazione in professione ordinistica del TNPEE, è avvenuto il cambiamento della mission dell’Associazione, non più AMR, ma ATS, cioè Associazione Tecnico-Scientifica della professione. Dal 6 novembre 2018, infatti, ANUPI TNPEE è iscritta all’Elenco del Ministero della Salute delle Società Scientifiche e delle Associazioni Tecnico-Scientifiche delle Professioni Sanitarie, istituito con DM del 2 agosto 2018, ai sensi dell’art. 5 della Legge 8 marzo 2017 n. 24 (Gelli) concernente «Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie». L’ATS diventa punto di riferimento per l’individuazione di Buone Prassi, Raccomandazioni e Linee Guida per la professione, producendo documenti di posizionamento sull’intervento del TNPEE, partecipando a studi e ricerche, stringendo collaborazioni sinergiche con altre ATS, promuovendo attività di aggiornamento di qualità, contribuendo alla crescita professionale con modalità e strumenti differenti, tra i quali la Rivista digitale «Il TNPEE – Terapia Prevenzione Formazione Ricerca» rappresenta un osservatorio privilegiato per monitorarne la crescita sul piano della produzione scientifica e della riabilitazione evidence based.

Per il Direttivo

Giulio Santiani

Lucia Scarpellini

Livia Laureti

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