Il TNPEE

© 2022 Erickson

Vol. 4, n. 1, maggio 2022

(pp. 1-2)

Editoriale

Nell’editoriale del secondo numero del 2021, il presidente Giulio Santiani concludeva con la frase «i problemi per i bambini non sono finiti, anzi forse iniziano ora, nelle conseguenze a lungo termine dell’isolamento…» riferendosi all’emergenza della pandemia. Ma ecco che una nuova e ancora più drammatica esperienza ha bussato alle nostre porte: bambini che giungono in Italia dai territori di guerra in Ucraina.

Siamo orgogliosi di dare testimonianza dell’attenzione e dell’attivazione concreta che la nostra professione ha dimostrato, attraverso il progetto «Prendiamoci cura dei bambini ucraini», presentato al Comune di Napoli, che lo ha approvato, dalla Commissione di Albo dei Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva dell’Ordine TSRM-PSTRP di NA-AV-BN-CE, grazie al Presidente dottor Francesco Cerroni e alla Vice Presidente dottoressa Giuseppina Della Corte, che ne illustrano di seguito finalità e articolazione.

Il progetto fa perno sulle competenze in ambito preventivo della figura professionale del TNPEE. In particolare, nasce dalla consapevolezza che tutti gli individui in età evolutiva sono portatori di esigenze specifiche e la loro accoglienza deve tener conto degli aspetti educativi, clinico-terapeutici e socio-assistenziali. Non vi è dubbio nell’affermare che il trauma della guerra provoca profondi disagi e segna inevitabilmente lo sviluppo psico-affettivo dei più piccoli, tra i quali rientrano anche i minori malati e/o portatori di disabilità, rendendo necessaria l’attivazione di interventi di sostegno e assistenza.

Per rispondere a questa esigenza, il progetto prevede l’articolazione di tre fasi:

  • la prima fase, caratterizzata da attività di accoglienza e supporto, attraverso l’identificazione e la raccolta di materiale necessario per l’adattamento alla nuova realtà ambientale (abbigliamento, giocattoli, cibo, farmaci, zaini e quanto di più utile), è stata organizzata grazie alla collaborazione proficua con il Corso di Laurea (CdL) in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva dell’Università degli Studi della Campania «L. Vanvitelli». La realizzazione di tale fase infatti è resa possibile dal Professor M. Carotenuto, Presidente del CdL che ha autorizzato la disponibilità di intervento diretto di 140 studenti. All’interno di questo scenario, e presso le sedi che i Comuni individueranno come punti di raccordo, gli studenti effettueranno delle osservazioni, sotto stretta supervisione dei docenti e dei tutor del CdL in TNPEE dell’Università Vanvitelli;
  • la seconda fase prevede attività di prevenzione secondaria, attraverso screening valutativi volti a individuare nei bambini la presenza di segni di sviluppo atipico, di malessere sociale, relazionale e comunicativo che richiedono interventi in ambito sanitario-riabilitativo. In tale caso i bambini saranno presi in carico dalle strutture riabilitative del territorio che hanno aderito al progetto e fornito disponibilità (Fondazione Istituto Antoniano, La Casa dei Giochi onlus, Centro Medico Riabilitativo Pompei, Centro Manzoni, Centro Dinastar, Centro Flegreo, Centro Futura e Centro Therapic). All’interno di queste strutture, i professionisti sanitari, tra cui numerosi TNPEE, offriranno interventi di tipo ri-abilitativo, mentre sarà a disposizione personale di supporto medico specialistico per tutti i soggetti in età evolutiva;
  • la terza fase prevede la collaborazione tra Terapisti della Neuro e Psicomotricità, Assistenti Sociali e Istituti Scolastici al fine di strutturare un lavoro in rete, atto a garantire la presa in carico globale dei soggetti segnalati sulla base dei profili di sviluppo rilevati, delineando un preciso piano di azione, che tenga conto delle risorse disponibili. In tale fase, in misura maggiore delle precedenti, sarà indispensabile l’integrazione e la collaborazione di interpreti e mediatori culturali che promuoveranno la comunicazione tra le parti e aiuteranno a integrare le informazioni tra famiglia, professionisti sanitari e personale della scuola, necessarie per precisare bisogni e azioni specifiche.

La Redazione

Francesco Cerroni

Giuseppina Della Corte

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