La personalizzazione dei percorsi educativi e didattici nelle classi plurilingui: quadro normativo e strumenti operativi1

Tiziana Chiappelli - tiziana.chiappelli@gmail.com, Alan Pona - alanpona@gmail.com

L’articolo si focalizza sulla personalizzazione dell’azione didattica e educativa attraverso la costruzione di strumenti di programmazione specifici (PPT) che coinvolgono i vari operatori della scuola (dirigenti, segreterie, insegnanti, facilitatori, mediatori, ecc.) al fine di creare percorsi coerenti in un’ottica di continuità scolastico-educativa. La predisposizione di percorsi personalizzati è affrontata sia dal punto di vista delle indicazioni normative che da quello più operativo dell’individuazione di sezioni descrittive all’interno di un modello di formalizzazione, tenendo conto del fatto che, da una parte, anche le nuove Linee guida per l’integrazione degli alunni di origine straniera del 2014 ritengono tale adattamento della programmazione didattica una “responsabilità delle istituzioni scolastiche autonome e dei docenti” e che, dall’altra, è proprio in base a quanto da essa prevista che può essere operata la valutazione. Nella seconda parte dell’articolo vengono poi fornite indicazioni per la costruzione di percorsi personalizzati per gli alunni con madrelingua non italiana, incrociando le fasi di apprendimento e sviluppo delle competenze linguistico-comunicative in italiano L2 con le indicazioni dei traguardi formativi e educativi del curricolo pubblicate dal MIUR per i vari ordini di scuola.

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