“Nessuno libera se stesso. Nessuno libera l’altro. Ci liberiamo insieme” – Dai fatti di Parigi una riflessione sulla pratica della libertà in educazione rileggendo Paulo Freire

Nadia Bonora - nadia.bonora@unibo.it

A partire dai fatti di Parigi, con l’attentato alla redazione del giornale Charlie Hebdo e a uno dei supermercati della catena kosher Hypercacher a Porte de Vincennes, l’articolo si interroga, sulla necessità di ripensare i nostri atti educativi. Per farlo ripercorre il pensiero di Paulo Freire, pedagogista brasiliano, che ha fatto di parole come libertà, responsabilità, coscienza, un fondamento per l’azione educativa quotidiana. Anche qui, oggi, in Europa, questa necessità è urgente: nell'attuale crisi culturale, prima ancora che sociale e politica, l’impegno pedagogico deve essere volto ad affrontare la complessità delle società multiculturali con rinnovato spirito umanitario, smascherando i meccanismi di passività, individualismo, conformismo.

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