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a cura di Annamaria Di Fabio

Università degli Studi di Firenze.



Bresciani, P. G., & Sartori, A. (2015). Innovare i servizi per il lavoro: tra il dire e il mare… Apprendere dalle migliori pratiche internazionali. Milano: FrancoAngeli. Pagine 216; € 29.00.

 

Il volume presenta un’ampia e aggiornata analisi comparativa rivolta alle molteplici dimensioni in grado di caratterizzare i sistemi dei servizi per il lavoro nei principali Paesi Europei e in alcuni Paesi extra-europei. Il primo grande valore del testo è che si propone di integrare prospettiva politico-istituzionale e approccio giuslavoristico, prospettiva organizzativo-manageriale e approccio professionale. La complessità ricomposta che presenta consente pertanto di aggiungere sia un respiro innovativo sia un significato transdisciplinare e transnazionale rispetto alle consuete letture dell’esistente. E in questo primo valore già si coglie quanto il testo sia stimolante e degno di attenzione a tutti i livelli degli attori chiamati in causa, siano essi stakeholder o professionisti.

Gli autori mettono a disposizione un insieme di conoscenze teoriche ed empiriche da un lato preziose e utili, dall’altro assolutamente indispensabili per confrontarsi con conoscenze e consapevolezza sul piano della progettazione e della ri-organizzazione dei servizi per il lavoro, nel dialogo tra responsabili di politiche e di sistemi e operatori.

Il quadro di riferimento si muove dalla crisi dei sistemi del lavoro ed economici che hanno stimolato processi di trasformazione decisivi in molti Paesi europei ed extraeuropei. Sono chiamate in causa le mission dei sistemi per il lavoro, la gamma di utenti-target, la struttura istituzionale, la governance, il rapporto tra job centre pubblici e agenzie private, modelli di business, il portafoglio dei servizi, l’architettura dei servizi, il ruolo degli operatori, le metodologie utilizzate con i destinatari dei servizi, il processo di accompagnamento degli utenti, il rapporto con le imprese, l’utilizzo di nuove tecnologie.

L’introduzione del volume e la sua post-fazione affrontano la questione importante del “processo di implementazione” delle politiche, portando in figura il percorso su cui prestare particolare attenzione per passare realmente a rendere operativi principi concretizzando obiettivi, per potersi realmente muovere “dal dire… al mare”, come suggeriscono gli autori attraverso un titolo dalla simpatia birichina e ammiccante...

Relativamente alla sua articolazione, il volume è diviso in sette capitoli. Il primo capitolo delinea l’architettura istituzionale dei sistemi dei servizi per il lavoro, con una visione comparativa a livello internazionale. Il secondo capitolo presenta modelli e attività dei servizi per il lavoro in ambito pubblico e privato, continuando a descrivere esperienze di altri paesi europei. Il terzo capitolo si focalizza sulla struttura e l’organizzazione dei centri per l’impiego, includendo anche una descrizione puntuale dei servizi, delle modalità di erogazione, del processo di accompagnamento e infine degli utenti ai quali si rivolgono. Il quarto capitolo prende in considerazione i modelli di business, con particolare attenzione ai servizi innovativi per le persone disoccupate e per le imprese. Il quinto capitolo, introducendo le caratteristiche del contesto europeo per quanto riguarda la segmentazione del mercato, presenta vari modelli e strumenti utili alla profilazione degli utenti dei servizi per il lavoro. Il sesto capitolo si concentra sul processo di accompagnamento degli utenti ai servizi per il lavoro e sull’importanza dell’utilizzo delle nuove tecnologie attraverso molteplici esperienze e tematiche. Alla fine di ognuno dei sei capitoli, sono riportate indicazioni operative (“Appunti a margine”) suggerite dal confronto tra Italia e altri Paesi Europei ed Extra-europei. L’ultimo capitolo è dedicato infine ad alcune considerazioni relative alla situazione attuale nel nostro Paese, in particolare ai contenuti del D.lgs 150/2015.

L’analisi di ampio respiro del volume, puntuale e sintetica relativamente ai differenti aspetti tipici dei servizi per il lavoro a livello europeo ed extra-europeo, favorisce una riflessione sui cambiamenti necessari per adattare i servizi nel contesto italiano alla società liquida del 21° secolo.

Il volume si configura come una preziosa e rara risorsa, in grado di colmare una grave lacuna italiana in termini di reali consapevolezze comparative a cui ancorare le strategie e le configurazioni dei servizi nel territorio nazionale. Eccellente non solo per il contenuto ma anche per la qualità dei contributi, la lettura di questo testo si impone come propedeutica e preliminare a qualsiasi movimento operativo e strategico, configurandosi come una straordinaria opportunità per tutti coloro che hanno la responsabilità di progettare e realizzare servizi per il lavoro innovativi e appropriati a un contesto imprevedibile, incerto e in continuo cambiamento quale quello dell’attuale realtà odierna. Può infatti costituire da un lato l’occasione per diffondere conoscenze aggiornate, innovative e significative per dirigenti e operatori dei servizi, dall’altro può facilitare il confronto e lo scambio tra i principali stakeholder a livello regionale e nazionale, con uno sguardo alle best practices a livello internazionale. Ciò costituisce un’esigenza strategica e un obiettivo di arricchimento concreto per tutti coloro che sono impegnati, su piani diversi e con ruoli differenti, nel processo di innovazione per rispondere alle sfide poste dalla crisi del lavoro a livello nazionale e internazionale.                                                                                          

Annamaria Di Fabio



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