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Gratitude Resentment and Appreciation Test: Primo contributo alla validazione della versione italiana
Gratitude Resentment and Appreciation Test: First contribution to the validation of the Italian version

Annamaria Di Fabio

Responsabile del Laboratorio internazionale di ricerca e intervento in Psicologia per l’orientamento professionale e il career counseling (LabOProCCareer) e del Laboratorio internazionale di ricerca e intervento in Psicologia Positiva e Prevenzione (PosPsyc&P), Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia, Università degli Studi di Firenze, http://www.scifopsi.unifi.it/vp-30-laboratori.html



Sommario

Lo scopo del presente lavoro è offrire un primo contributo alla validazione della versione italiana del Gratitude Resentment and Appreciation Test (GRAT) per il suo utilizzo nel contesto italiano. Hanno partecipato allo studio 319 adulti. Sono state analizzate dimensionalità, attendibilità e validità concorrente. L’analisi fattoriale confermativa ha supportato la versione a tre dimensioni della scala con buona coerenza interna e validità. I risultati indicano che la versione Italiana del Gratitude Resentment and Appreciation Test risulta un valido strumento per rilevare la gratitudine anche nel contesto italiano.

Parole chiave

gratitudine; versione Italiana del Gratitude Resentment and Appreciation Test; proprietà psicometriche.


Abstract

The purpose of this study is to offer the first contribution to the Italian validation of the Gratitude Resentment and Appreciation Test (GRAT) for use in Italian contexts. Participants were 319 adults. Dimensionality, reliability, and concurrent validity were analysed. Confirmatory factor analysis supported a three-dimensional version of the scale. In addition, good internal consistency and validity were established. Results indicate that the Italian version of the Gratitude Resentment and Appreciation Test is a valid instrument for measuring gratitude also in Italian contexts.

Keywords

gratitude; Italian version of the Gratitude Resentment and Appreciation Test; psychometric properties.


La gratitudine appare una virtù non particolarmente studiata in psicologia e nelle scienze sociali in generale, anche se la parola gratitudine o un suo equivalente linguistico sono presenti praticamente in ogni lingua e anche le principali religioni hanno sottolineato l’importanza dell’espressione della gratitudine (Emmons & Crumpler, 2000). Si possono tuttavia evidenziare differenti ragioni per le quali la gratitudine potrebbe essere un costrutto interessante e promettente da approfondire (Watkins, Woodward, Stone, & Kolts, 2003). In primo luogo la ricerca ha mostrato come la gratitudine sia importante per le persone e l’essere grati viene considerato come un tratto di particolare valore (Gallup, 1998). Lo studio di Dumas, Johnson e Lynch (2002), condotto analizzando parole che corrispondono a oltre 800 caratteristiche descrittive, ha mostrato che il termine “grato” è stato inserito nel 4% delle caratteristiche considerate come maggiormente desiderabili. Al contrario il termine “ingrato” è stato valutato come uno dei tratti negativi più indesiderati (Dumas et al., 2002). La gratitudine può inoltre essere considerata come un’importante risorsa per la persona (Emmons & Shelton, 2002) favorendo il benessere individuale (McCullough, Emmons, & Tsang, 2002). La letteratura sottolinea anche l’importanza degli aspetti emotivi nella gratitudine (Watkins et al., 2003), riferendosi a un grateful affect e considerando la gratitudine come una caratteristica affettiva. Il grateful affect può essere definito come un sentimento di apprezzamento riconoscente per i favori ricevuti (Guralnik, 1971) e la gratitudine come una caratteristica che può facilitare questo sentimento (Watkins et al., 2003). Una persona grata potrebbe non esperire sentimenti di gratitudine in un determinato momento, ma potrebbe piuttosto esperire con maggiore probabilità sentimenti di gratitudine in specifiche situazioni (Watkins et al., 2003). Inoltre gli individui grati sembrano avere una più bassa soglia emotiva per la gratitudine (Watkins et al., 2003). Sulla base di queste considerazioni, Watkins et al. (2003) hanno sviluppato il Gratitude Resentment and Appreciation Test (GRAT), considerando che le persone grate dovrebbero avere quattro caratteristiche fondamentali. In primo luogo le persone grate non dovrebbero provare sentimenti di deprivazione in relazione alla propria vita, dovrebbero percepire un senso di abbondanza. In secondo luogo gli individui che provano gratitudine dovrebbero apprezzare il contributo degli altri al proprio benessere. Inoltre dovrebbero essere caratterizzati dalla tendenza ad apprezzare i piaceri semplici. Infine dovrebbero riconoscere l’importanza di esperire ed esprimere gratitudine. Watkins et al. (2003) hanno tenuto in considerazione queste quattro caratteristiche degli individui per creare gli item del loro strumento per rilevare la gratitudine.

In letteratura la gratitudine è associata a molteplici esiti positivi come il benessere e la felicità (Emmons & McCullough, 2003; Lin, 2016; Watkins et al., 2003; Wood, Froh, & Geraghty, 2010; Wood, Joseph, & Maltby, 2009). Nell’ambito della psicologia positiva (Seligman, 2002; Seligman & Csikszentmihalyi 2000), la gratitudine viene riconosciuta come una significativa risorsa per l’individuo (Emmons & Shelton, 2002; Snyder, Lopez, & Teramoto Pedrotti, 2014). Si sottolinea dunque l’importanza di sviluppare programmi per incrementare la gratitudine in ottica preventiva (Di Fabio & Kenny, 2015; Kenny & Hage, 2009) e di promozione delle risorse (Di Fabio & Kenny, 2012a, 2012b; Di Fabio & Saklofske, 2014a, 2014b) per la promozione del benessere degli individui.

Per queste ragioni appare dunque significativo poter disporre di una scala per misurare la gratitidine anche nel contesto italiano. Pertanto l’obiettivo del presente studio è quello di offrire un primo contributo alla validazione della versione italiana del Gratitude Resentment and Appreciation Test (GRAT).

 

Metodo

 

Partecipanti

 

Hanno partecipato al presente studio 319 adulti della Toscana di cui 161 maschi (50.47%) e 158 femmine (49.53%) con un’età media di 38.75 (DS = 13.21).

 

Strumenti

 

Gratitude Resentment and Appreciation Test. La versione italiana del Gratitude Resentment and Appreciation Test a cura di Di Fabio è composta da 44 item con formato di risposta su scala Likert a 5 punti (da 1 = Fortemente d’accordo a 5 = Fortemente in disaccordo). La scala individua tre dimensioni: Sense of Abudance (esempio di item «Penso che sia importante apprezzare ogni giorno in cui sono vivo/a »), Simple Appreciation (esempio di item « Spesso penso “che privilegio è essere vivo”»), Appreciation of Others (esempio di item «Non sarei potuto arrivare dove sono oggi senza l’aiuto di molte persone»). Gli item della versione originale del Gratitude Resentment and Appreciation Test sono stati tradotti tramite il metodo della back translation.

Satisfaction With Life Scale. Per valutare la soddisfazione di vita è stata utilizzata la Satisfaction With Life Scale (SWLS, Diener, Emmons, Larsen, & Griffin, 1985) nella versione italiana a cura di Di Fabio e Gori (2015). Lo strumento è composto da 5 item su scala Likert a 7 punti (da 1 = fortemente in disaccordo a 7 = fortemente d’accordo). Esempi di item sono: «Sono soddisfatto della mia vita» e «Se potessi rivivere la mia vita, non cambierei quasi niente». L’attendibilità della versione italiana è di α = .88.

Flourishing Scale. Per valutare il flourishing è stata utilizzata la Flourishing Scale (Diener et al., 2010) nella versione italiana a cura di Di Fabio (2016). Questo strumento è composto da 8 item rispetto ai quali il soggetto deve esprimere il proprio grado di accordo su una scala Likert a 7 punti (da 1 = Completamente in disaccordo a 7 = Completamente d’accordo). Esempi di item sono: «Conduco una vita ricca di obiettivi e di significato»; «Le mie relazioni sociali sono supportive e gratificanti»; «Mi impegno e sono interessato alle mie attività quotidiane». L’alfa di Cronbach è di .88.

Meaningful Life Measure. Per valutare il meaning in life è stata utilizzata la Meaningful Life Measure (MLM, Morgan & Farsides, 2009) nella versione Italiana a cura di Di Fabio (2014b). Questo strumento è composto da 23 item rispetto ai quali il soggetto deve esprimere il proprio grado di accordo su una scala Likert a 7 punti (da 1 = Completamente in disaccordo a 7 = Completamente d’accordo). Consente di individuare 5 dimensioni: Exciting life (esempio di item: «La mia vita mi sembra sempre entusiasmante»), Accomplished life (esempio di item: «Finora sono soddisfatto di quello che ho ottenuto nella vita»), Principled life (esempio di item: «Ho un sistema di valori personali che rende la mia vita degna di essere vissuta»), Purposeful life (esempio di item: «Ho una chiara idea di quali sono i miei obiettivi e scopi futuri»), Valued life, (esempio di item: «La mia vita è significativa»). L’attendibilità dello strumento, misurata attraverso l’alfa di Cronbach, è di .85 per il totale, .85 per la dimensione Exciting life, .87 per la dimensione Accomplished life, .86 per la dimensione Principled life, .85 per la dimensione Purposeful life, .84 per la dimensione Valued life.

Authenticity Scale (AS). Per valutare l’autenticità è stata utilizzata l’Authenticity Scale (Wood, Linley, Maltby, Baliousis, & Joseph, 2008) nella versione italiana a cura di Di Fabio (2014a). Questo strumento è composto da 12 item rispetto ai quali il soggetto deve esprimere il proprio grado di accordo su una scala Likert a 7 punti (da 1 = Non mi descrive bene a 7 = Mi descrive bene). Si articola in tre dimensioni: Self-alienation (esempio di item: «Non mi sento in contatto con il mio vero me»); Authentic living (esempio di item: «Sono fedele a me stessa/o nella maggior parte delle situazioni»); Accepting externalinfluence (esempio di item «Sento sempre di dover fare ciò che gli altri si aspettano da me»). L’attendibilità dello strumento, misurata attraverso l’alfa di Cronbach è di .80 per il totale, .81 per la dimensione Self-alienation, .79 per la dimensione Authentic living, .84 per la dimensione Accepting external influence.

 

 

Procedura

 

Le somministrazioni sono avvenute collettivamente a opera di personale specializzato e nel rispetto delle leggi sulla privacy. L’ordine di somministrazione è stato controbilanciato per controllare gli effetti dell’ordine di presentazione.

 

Analisi dei dati

 

La struttura fattoriale della versione italiana del Gratitude Resentment and Appreciation Test è stata verificata mediante un’Analisi Fattoriale Confermativa (AFC) attraverso l’utilizzo del programma statistico AMOS versione 6 (Arbuckle, 2005) con il metodo della massima verosimiglianza. L’adeguatezza del modello è stata analizzata facendo riferimento non soltanto al valore di χ2 (dato che tale statistica risulta influenzata dall’elevata numerosità dei partecipanti), ma anche valutando altri indici di adattamento quali: il rapporto tra il valore di χ2 e i gradi di libertà (χ2/df) per cui valori del rapporto compresi tra 1 e 3 sono considerati indicatori di un buon adattamento; il Comparative Fit Index (CFI, Bentler, 1990) e il Non-Normed Fit Index (NNFI, Tucker & Lewis, 1973) per i quali valori superiori a .90 indicano una buona adeguatezza del modello (Bentler, 1990); il Root Mean Square Error of Approximation (RMSEA, Browne & Cudeck, 1993) per il quale valori inferiori a .08 indicano un buon adattamento del modello ai dati (Browne, 1990). L’attendibilità della versione italiana del Gratitude Resentment and Appreciation Test è stata verificata mediante il calcolo dell’alfa di Cronbach e delle correlazioni item-totale corrette. Inoltre per verificare alcuni aspetti di validità concorrente, sono state esaminate, mediante il coefficiente r di Pearson, le correlazioni del Gratitude Resentment and Appreciation Test con la SWLS, la FS e la MLM.

 

 

Risultati

 

Per verificare la struttura multifattoriale a tre dimensioni del Gratitude Resentment and Appreciation Test, si è proceduto a un’analisi fattoriale di tipo confermativo. Gli indici di Goodness of Fit sono riportati in Tabella 1.

 

Tabella 1. Analisi fattoriale Confermativa: Goodness of Fit

Gratitude Resentment and Appreciation Test

χ2/gdl

RMSEA

NNFI

CFI

 

2.48

.07

.92

.94

 

Relativamente agli indici considerati, la versione italiana della scala conferma una struttura a tre dimensioni. Al fine di verificare la consistenza interna dello strumento in esame sono stati calcolati il coefficiente alfa di Cronbach per il totale e per le tre dimensioni (vedi Tabella 2) e le correlazioni item-totale corrette. Le correlazioni item-totale corrette sono tutte positive e significative e vanno da .38 a .79 per la dimensione Sense of Abundance, da .37 a .78 per la dimensione Simple Appreciation, da .35 a . 77 per la dimensione Appreciation of Others.

 

Tabella 2. Alfa di Cronbach per le tre dimensioni del Gratitude Resentment and Appreciation Test e per il punteggio totale

 

Alfa di Cronbach

Sense of Abundance

.86

Simple Appreciation

.88

Appreciation of Others

.87

Punteggio totale

.89

Nota. N = 319. ** p < .01.

 

Le correlazioni del Gratitude Resentment and Appreciation Test con la SWLS, la FS e la MLM sono riportate in Tabella 3.

 

Tabella 3. Correlazioni del Gratitude Resentment and Appreciation Test con la SWLS, la FS e la MLM

 

SWLS

FS

MLM

Sense of Abundance

.34**

.30**

.31**

Simple Appreciation

.33**

.34**

.30**

Appreciation of Others

.32**

.30**

.29**

Punteggio totale

.35**

.31**

.30**

Nota. N = 319. ** p < .01.

SWLS = Satisfaction With Life Scale; FS = Flourishing Scale; MLM = Meaningful Life Measure.

 

 

Discussione

 

L’obiettivo del presente lavoro è stato quello di offrire un primo contributo alla validazione della versione italiana del Gratitude Resentment and Appreciation Test a cura di Di Fabio. L’adeguatezza del modello multifattoriale e tre dimensioni è stata evidenziata mediante un’Analisi Fattoriale Confermativa. L’attendibilità delle tre dimensioni emerse e del punteggio totale della scala è risulta adeguata. Le correlazioni della versione italiana del Gratitude Resentment and Appreciation Test con la SWLS, la FS e la MLM sottolineano un’adeguata validità concorrente relativamente alle misure effettuate, evidenziando come la gratitudine sia legata al benessere come emerge in letteratura (Emmons & McCullough, 2003; Lin, 2016; Watkins et al., 2003; Wood et al., 2010; Wood et al., 2009).

Dai risultati emersi dal presente studio è possibile concludere che la versione italiana del Gratitude Resentment and Appreciation Test risulta essere uno strumento valido e attendibile per la misura della gratitudine nel contesto italiano. Tale studio presenta tuttavia il limite di aver analizzato le proprietà psicometriche della versione italiana del Gratitude Resentment and Appreciation Test soltanto con adulti della Toscana che non risultano dunque rappresentativi della realtà italiana. Future ricerche dovrebbero pertanto utilizzare partecipanti maggiormente rappresentativi della realtà italiana, comprendendo partecipanti di altre aree geografiche in Italia. Sarebbe inoltre interessante verificare i risultati in contesti internazionali per favorire confronti con altri Paesi in relazione alla gratitudine.

Nonostante i limiti evidenziati, la versione italiana del Gratitude Resentment and Appreciation Test rappresenta uno strumento in grado di rilevare in maniera accurata la gratitudine nel contesto italiano. Poter disporre di tale strumento può consentire di aprire nuove prospettive di ricerca e intervento per il potenziamento delle risorse individuali in un’ottica preventiva (Di Fabio & Kenny, 2012a, 2012b, 2015, 2016; Di Fabio & Saklofske, 2014a, 2014b; Di Fabio & Palazzeschi, 2015; Kenny & Hage, 2009), favorendo il benessere degli individui in una cornice di psicologia positiva (Emmons & Shelton, 2002; Seligman, 2002; Seligman & Csikszentmihalyi, 2000; Snyder et al., 2014).

 

 

Bibliografia

 

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Autore per la corrispondenza

A. Di Fabio. Fax +39 055 6236047. Tel. +39 055 2055850.
Indirizzo e-mail: adifabio@psico.unifi.it
Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia (Sezione di Psicologia), Università degli Studi di Firenze, via di San Salvi 12 – Complesso di San Salvi, Padiglione 26, 50135, Firenze, Italia.


DOI: 10.14605/CS921617


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