Nell’epoca post-moderna caratterizzata da un mercato del lavoro in continuo cambiamento dove le sfide da affrontare e le transizioni sono sempre più numerose, gli individui si confrontano con un mondo del lavoro che richiede flessibilità e con organizzazioni fluide (Guichard, 2013; Savickas, 2011a, 2014). Nel XX secolo gli individui sviluppavano la propria carriera all’interno di organizzazioni stabili (Savickas, 2011a, 2014), mentre nel XXI secolo la carriera appartiene sempre più alla persona e non all’organizzazione (Duarte, 2004). In tale cornice post-moderna gli individui sono ritenuti pienamente responsabili della direzione che prenderanno le loro vite sia personali che professionali (Guichard, 2013). Agli individui viene richiesto di mantenere la loro employability attraverso l’adattabilità, l’intenzionalità, il life-long learning, il significato autobiografico (Savickas, 2011a, 2011b). Inoltre la vera sfida per gli individui nel XXI secolo non è più decidere ma diventare per scrivere un nuovo capitolo della propria storia di vita (Di Fabio, 2014a; Savickas, 2011a, 2014).

Per affrontare le nuove sfide dell’economia globale e della società digitale è stata sottolineata l’importanza di incrementare due meta-competenze di riferimento (Savickas, 2013): l’adattabilità (Savickas, 2001, Savickas & Porfeli, 2012) e l’identità (Guichard, 2004, 2005), che definiremo come le due nuove meta-competenze narrative post-moderne di riferimento per il XXI secolo.

L’adattabilità è in letteratura la capacità dell’individuo di fare anticipazioni sul proprio futuro in un contesto in continuo cambiamento (Savickas, 2001). Il costrutto di adattabilità si articola in quattro dimensioni principali: Concern (Interesse per), Control (Controllo/Responsabilità), Curiosity (Curiosità), Confidence (Fiducia in se stessi) (Savickas, 2001; Savickas & Porfeli, 2012).

La dimensione Concern riguarda l’interesse per il proprio futuro, per guardare avanti, per prepararsi in anticipo per lo step successivo. La dimensione Control si riferisce al grado in cui gli individui si sentono capaci e responsabili in relazione alla costruzione del proprio futuro. La dimensione Curiosity riguarda il sentirsi in grado di esplorare le varie opportunità presenti nel contesto di appartenenza. La dimensione Confidence è relativa alla percezione di essere in grado di perseguire i propri obiettivi anche quando si incontrano difficoltà o ostacoli. Si comprende dunque il valore imprescindibile di potenziare l’adattabilità come meta-competenza chiave per affrontare le sfide del XXI secolo (Di Fabio, 2014b). Per rilevare la career adaptability, Savickas e Porfeli hanno messo a punto la Career Adapt-Abilities Scale (CAAS) - International Form 2.0 composta da 24 item, 6 per ogni dimensione di career adaptability, con buona attendibilità e validità. Le proprietà psicometriche della Career Adapt-Abilities Scale (CAAS) - International Form 2.0 sono state analizzate nel contesto italiano (Soresi, Nota, & Ferrari, 2012) con adolescenti (età media = 17.38 anni, SD = .89), confermando la struttura a quattro dimensioni emerse nella versione originale della scala (Savickas & Porfeli, 2012) e nelle altre versioni adattate in molti altri paesi.

In un’ottica preventiva e di potenziamento delle risorse (Di Fabio & Kenny, 2015; Di Fabio & Saklosfke, 2014) la career adaptability rappresenta una caratteristica chiave anche per i giovani adulti che si trovano precocemente a dover affrontare le sfide del XXI secolo, dunque strumento prezioso anche nei contesti delle early careers e le early transitions.

Alla luce del quadro teorico fin qui delineato, il presente studio si è posto l’obiettivo di continuare ad analizzare il costrutto di career adaptability nel contesto italiano, ampliando il lavoro di Soresi et al. (2012), condotto su adolescenti (età media = 17.38 anni, SD = .89) prendendo in considerazione un altro target, giovani adulti (età media = 21.52 anni, SD = 2.31). particolarmente coinvolto nelle early careers e nelle early transitions. A partire dalla Career Adapt-Abilities Scale - International Form 2.0 (CAAS, Savickas & Porfeli, 2012) è stata realizzata una versione per giovani adulti a cura di Di Fabio. Il presente studio intende dunque analizzare le proprietà psicometriche della Career Adapt-Abilities Scale per giovani adulti.

Metodo

Partecipanti

Hanno partecipato al presente studio 834 studenti di scuola superiore e universitari di scuole superiori e di un’università della Toscana di cui 381 maschi (45.68%) e 453 femmine (54.32%) con un’età media di 21.52 (DS = 2.31). In dettaglio si tratta di studenti dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado che si accingono a scegliere il percorso universitario/professionale futuro e di studenti universitari che stanno per terminare il primo ciclo di studi e quindi sono chiamati a confrontarsi con early transition per costruire early careers.

Strumenti

Career Adapt-Abilities Scale. Per valutare la career adaptability, è stata utilizzata la Career Adapt-Abilities Scale (CAAS; Savickas & Porferli, 2012) nella versione italiana per giovani adulti a cura di Di Fabio. La scala è composta da 24 item con modalità di risposta su scala Likert a 5 punti da 1 = Non Forte a 5 = Fortissimo. La scala consente di rilevare quattro dimensioni: Concern (esempi di item, «Pensare a come sarà il mio futuro», «Rendermi conto che le scelte attuali daranno forma al mio futuro»), Control (esempi di item, «Prendermi la responsabilità delle mie azioni», «Fare cosa è giusto per me»), Curiosity (esempi di item, «Cercare opportunità per crescere», « Diventare curioso per nuove opportunità»), Confidence (esempi di item, «Riuscire nei compiti in maniera efficiente», « Lavorare al massimo delle mie possibilità»). Gli item della versione originale della Career Adapt-Abilities Scale sono stati tradotti tramite il metodo della back translation.

Self-Perceived Employability for Students. Per rilevare l’occupabilità percepita dagli studenti è stata utilizzata la SPES (Rothwell, Herbert, & Rothwell, 2007) nella versione italiana a cura di Di Fabio e Palazzeschi (2013; Di Fabio & Bucci, 2015). Il questionario è costituito da 16 item con modalità di risposta su scala Likert da 1 = Fortemente in disaccordo a 5 = Fortemente d’accordo. Esempi di item sono: «Le competenze e le abilità che possiedo sono quelle che i datori di lavoro stanno cercando»; «Le persone che svolgono la professione a cui aspiro sono molto ricercate nel mercato del lavoro». La scala risulta unidimensionale. L’alfa di Cronbach è di .75.

Authenticity Scale (AS). Per valutare l’autenticità è stata utilizzata l’Authenticity Scale (Wood, Linley, Maltby, Baliousis, & Joseph, 2008) nella versione italiana a cura di Di Fabio (2014a). Questo strumento è composto da 12 item rispetto ai quali il soggetto deve esprimere il proprio grado di accordo su una scala Likert a 7 punti (da 1 = Non mi descrive bene a 7 = Mi descrive bene). Si articola in tre dimensioni: Si articola in tre dimensioni: Self-alienation (esempio di item: «Non mi sento in contatto con il mio vero me»); Authentic living (esempio di item: «Sono fedele a me stessa/o nella maggior parte delle situazioni»); Accepting external influence (esempio di item «Sento sempre di dover fare ciò che gli altri si aspettano da me»). L’attendibilità dello strumento, misurata attraverso l’alfa di Cronbach è di .80 per il totale, .81 per la dimensione Self-alienation, .79 per la dimensione Authentic living, .84 per la dimensione Accepting external influence.

Procedura

Le somministrazioni sono avvenute collettivamente, a opera di personale specializzato e nel rispetto delle leggi sulla privacy. L’ordine di somministrazione è stato controbilanciato per controllare gli effetti dell’ordine di presentazione.

Analisi dei dati

È stata verificata la struttura fattoriale della versione italiana per giovani adulti della Career Adapt-Abilities Scale con un’Analisi Fattoriale Confermativa (AFC) mediante l’utilizzo del programma statistico AMOS versione 6 (Arbuckle, 2005) con il metodo della massima verosimiglianza. L’adeguatezza del modello è stata analizzata basandosi non soltanto sul valore di χ2, dato che tale statistica risulta influenzata dall’elevata numerosità dei partecipanti, ma anche valutando altri indici di adattamento quali il rapporto tra il valore di χ2 e i gradi di libertà (χ2/df). Valori del rapporto tra c2/gl compresi tra 1 e 3 sono considerati indicatori di un buon adattamento. Sono stati considerati anche ulteriori indici relativi al goodness of fit quali: il Comparative Fit Index (CFI, Bentler, 1990) e il Non-Normed Fit Index (NNFI, Tucker & Lewis, 1973) che permettono una valutazione del modello sia con grandi che con piccoli campioni e i cui valori superiori a .90 indicano una buona adeguatezza del modello (Bentler, 1990); il Root Mean Square Error of Approximation (RMSEA, Browne & Cudeck, 1993) i cui valori inferiori a .08 indicano un buon adattamento del modello ai dati (Browne, 1990). Si è inoltre proceduto a verificare l’attendibilità della Career Adapt-Abilities Scale mediante il calcolo dell’alfa di Cronbach e delle correlazioni item-totale corrette. Inoltre per verificare la validità concorrente, sono state esaminate, mediante il coefficiente r di Pearson, le correlazioni della Career Adapt-Abilities Scale con la SPES e l’AS.

Risultati

Per verificare la struttura multifattoriale a quattro dimensioni della Career Adapt-Abilities Scale, si è proceduto a un’analisi fattoriale di tipo confermativo. Gli indici di Goodness of Fit sono riportati in Tabella 1.

Tabella 1

Analisi fattoriale Confermativa: Goodness of Fit Schermata 2016-02-08 alle 17.06.48 Relativamente agli indici considerati, la versione italiana della scala per giovani adulti conferma la struttura a quattro dimensioni. Al fine di verificare la consistenza interna dello strumento in esame sono stati calcolati il coefficiente alfa di Cronbach per il totale e per le quattro dimensioni (vedi Tabella 2) e le correlazioni item-totale corrette.

Le correlazioni item-totale corretto sono tutte positive e significative e vanno da: .34 a .83 per la dimensione Concern; da .31 a .84 per la dimensione Control; da .35 a .79 per la dimensione Curiosity, da .33 a .80 per la dimensione Confidence.

Tabella 2

Alfa di Cronbach per le quattro dimensioni della Career Adapt-Abilities Scale e per il punteggio totale Schermata 2016-02-08 alle 17.08.05

Le correlazioni della Career Adapt-Abilities Scale con la SPES e l’AS sono riportate in Tabella 3.

Tabella 3

Correlazioni della Career Adapt-Abilities Scale con la SPES e l’AS Schermata 2016-02-08 alle 17.09.04

Discussione

L’obiettivo del presente lavoro è stato quello di verificare le proprietà psicometriche della versione italiana per giovani adulti della Career Adapt-Abilities Scale (CAAS, Savickas & Porfeli, 2012) a cura di Di Fabio. Attraverso un’Analisi Fattoriale Confermativa è stata evidenziata l’adeguatezza del modello multifattoriale a quattro dimensioni. L’attendibilità delle quattro dimensioni emerse e del punteggio totale della scala è risulta adeguata. La versione Italiana per giovani adulti della Career Adapt-Abilities Scale consente di individuare in maniera valida e attendibile le quattro dimensioni di career adaptability (Concern, Control, Curiosity, Conference) della versione originale (Savickas & Porfeli, 2012), come accade nelle versioni adattate in numerosi altri paesi, e nella versione di Soresi et al. (2012) adattata nel contesto italiano per adolescenti. La versione Italiana per giovani adulti studiata nel presente lavoro costituisce dunque uno strumento per rilevare l’adattabilità in riferimento a questo target specifico in ambito sia di ricerca che di intervento nella nostra realtà nazionale.

Le correlazioni della versione italiana per giovani adulti della Career Adapt-Abilities Scale con la SPES e la AS sottolineano un’adeguata validità concorrente relativamente alle misure effettuate, evidenziando le associazioni positive della career adaptability con l’employability intesa come la percezione di essere in grado di inserirsi nel mercato del lavoro e con l’autenticity come espressione del Sé autentico (Di Fabio, 2014b), essenziale per lo sviluppo di un progetto professionale e di vita di reale successo e significato per l’individuo (Savickas, 2011a).

Dai risultati emersi dal presente studio è possibile concludere che la versione italiana per giovani adulti della Career Adapt-Abilities Scale risulta essere uno strumento valido e attendibile per la misura della career adaptability anche nel contesto italiano in riferimento a un target specifico che si confronta con early transitions ed early careers. Si tratta di studenti dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado che si accingono a scegliere il percorso universitario/professionale futuro e di studenti universitari che stanno per terminare il primo ciclo di studi e quindi sono chiamati ad affrontare early transition per costruire early careers. Tale studio presenta tuttavia il limite di aver analizzato le proprietà psicometriche della versione italiana della Career Adapt-Abilities Scale esclusivamente con un gruppo di studenti di scuola superiore e di studenti universitari della Toscana che non risultano rappresentativi della realtà italiana. Future ricerche dovrebbero pertanto prendere in considerazione gruppi di partecipanti maggiormente rappresentativi della realtà italiana, prevedendo anche giovani adulti di altre aree geografiche in Italia.

Nonostante i limiti evidenziati, la versione italiana per giovani adulti della Career Adapt-Abilities Scale si pone all’attenzione di quanti operano nell’ambito dell’orientamento e del career counseling nel XXI secolo come uno strumento in grado di rilevare in maniera accurata le dimensioni della career adaptability anche nel contesto italiano, in riferimento a un target specifico che si confronta con early transitions ed early careers, aprendo future prospettive di ricerca e intervento. In ambito di orientamento e di career counseling, la career adaptability risulta una meta-competenza chiave per affrontare le sfide del XXI secolo (Guichard, 2013; Di Fabio, 2014b). In un’ottica di prevenzione primaria (Hage et al., 2007; Kenny & Hage, 2009) e di potenziamento delle risorse (Di Fabio & Kenny, 2015; Di Fabio & Saklosfke, 2014), la career adaptability risulta una variabile fondamentale da sviluppare precocemente nei giovani adulti per early transitions ed early careers ancorate al proprio sé più autentico e alla propria consapevolezza identitaria purposeful (Di Fabio, 2014b) in vista del raggiungimento del flourishing personale (Di Fabio, 2014) ancorato alla formula del successo personale (Savickas, 2011).

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