Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni e Counseling

Work and Organizational Psychology and Counseling

a cura di Pier Giovanni Bresciani

Presidente della Società Italiana di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni (SIPLO)

Counseling e psicologia del lavoro: il confronto avviato dalla SIPLO

In risposta alla sollecitazione del Network universitario per il Counseling (Uni.Co) circa una riflessione sulla formazione e lo sviluppo di questa funzione in Italia, il consiglio direttivo di SIPLO ha elaborato una bozza di documento che ha sottoposto al proprio interno per una prima condivisione e "validazione" in un evento seminariale (Torino, dicembre 2014).

Attualmente il documento è in corso di ulteriore rielaborazione alla luce dei contributi da allora progressivamente raccolti.

In particolare l’obiettivo di SIPLO è stato quello di porre all’attenzione del dibattito socio-professionale il quadro dei riferimenti teorici e metodologici della WOP (Work and Organizational Psychology), in rapporto a un’area professionale, come è quella del counseling, che assume forme diverse in molteplici ambiti di intervento e che prevede l’impegno di professionisti che non hanno necessariamente una formazione psicologica.

Nella introduzione al seminario si è osservato che considerando i grandi cambiamenti del mercato del lavoro che si sono verificati negli ultimi anni, con le conseguenze "negative" si è posta in evidenza una specificità di azione legata alla figura dello psicologo WOP. In particolare, si è osservato che risulta diffusa la necessità di un approccio teorico-concettuale oltre che tecnico-metodologico al counseling, che si basi non solo, o non più, su una logica dell’azione professionale episodica, centrata sulla diagnosi, sui concetti di attitudine e interesse ma che sia invece improntato su concetti quali risorse, opportunità, potenziale, progettazione, ricognizione.

In altri termini, nella pratica professionale si richiede un modello di consulenza permanente e sistematico, orientato alla responsabilizzazione dell’individuo coinvolto, alla valorizzazione delle sue esperienze, all’ottimizzazione dell’investimento delle risorse e delle potenzialità rispetto al contesto in cui è inserito o intende inserirsi e alle opportunità offerte dal mercato del lavoro. In questa prospettiva, alla tradizionale funzione di counseling sempre più spesso nell'ambito della psicologia del lavoro e delle organizzazioni si sostituisce quella di consulting, sottolineando, di conseguenza, la sua funzione strategica in termini di valorizzazione e sviluppo del capitale umano piuttosto che di aiuto/sostegno.

Così come il profilo di psicologo contiene ed esaurisce tutte le competenze richieste per un’attività di counseling che potremmo definire "generico", il profilo dello psicologo WOP contiene ed esaurisce tutte quelle richieste a un’attività di counseling in ambito lavorativo e organizzativo.

Il documento elaborato dal Network, propone due questioni di interesse per la riflessione interna a SIPLO:

  1. come si declina il counseling nel campo d'azione della psicologia WOP (in quali contesti, per quali destinatari, con quali finalità)

  2. quali competenze professionali definiscono l'expertise tecnica dello psicologo WOP, quando svolge attività e funzioni riconducibili al counseling.

Per svolgere la propria riflessione, SIPLO ha focalizzato in particolare alcuni principi generali richiamati nel documento del Network, ascrivibili anche all'ambito della psicologia WOP:

  • l'attività  propria dello psicologo WOP, come dello psicologo più in generale, comprende e racchiude in sé funzioni di counseling

  • attività e servizi di counseling nell'ambito della psicologia WOP si pongono finalità di prevenzione, sostegno e crescita del benessere individuale, sociale e organizzativo, escludendo interventi di psicodiagnosticae terapeutico-riabilitativi

  • la funzione di counseling, nell'ambito della psicologia WOP, può avere una connotazione "clinica" sovrapponibile al concetto del "prendersi cura di" (to care) e quindi fa riferimento a situazioni di "normalità" in cui il counseling psicologico diventa funzione per facilitare e sostenere il benessere e lo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale di un soggetto

  • l'area professionale della psicologia WOP contiene al suo interno azioni e attività molto vicine a quelle di counseling più in generale: si pensi al coaching, al tutoring formativo o aziendale, al mentoring, ecc.

  • il counseling rappresenta una funzione a prevalente connotazione psicologica, ma non si esaurisce nell'ambito delle professioni psicologiche in senso stretto

  • ogni relazione d'aiuto che si instaura tra chi si prende professionalmente cura di un altro (individuo o gruppo) richiede e attiva una funzione di counseling, ovvero specifiche competenze consulenziali che potranno variare al variare del campo di intervento in cui si opera.

A partire da questi principi generali, condivisibili anche come psicologi dell’area WOP, la riflessione interna a SIPLO si è spinta nella direzione di proporre una lettura più ampia del proprio contributo al dibattito, trattando quattro punti di approfondimento:

  1. il campo d’azione e i contesti di intervento propri della psicologia WOP

  1. i destinatari/clienti

  1. i metodi e gli strumenti di intervento

  1. la psicologia WOP e la formazione al counseling.

Nel definire il campo d’azione entro il quale si muovono gli psicologi del lavoro, dell’organizzazione e delle risorse umane si è fatto riferimento a tre fonti:

  • i contributi al 2° Congresso nazionale SIPLO (4-5 ottobre 2013) 1

  • la documentazione messa a punto nell’ambito del CNOP 2

  • la letteratura tecnico-specialistica. 3

Queste le premesse: il confronto continua, con sviluppi molto interessanti.

1 Tutti i materiali del convegno sono rinvenibili sul sito www.siplo.org

2 Si fa riferimento ai documenti "Area di pratica professionale: psicologia del lavoro, dell’organizzazione e delle risorse umane" e "Linee di programma del CNOP per il quadriennio 2014-2018"

3 Per una bibliografia di riferimento si rimanda a quella contenuta nel documento del CNOP sull’area di pratica professionale: psicologia del lavoro, dell’organizzazione e delle risorse umane

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