Recensioni

Bernaud, J.-L., Arnoux-Nicolas, C., Lhotellier, L., de Maricourt, P., & Sovet, L. (2019).

Sens de la vie, sens du travail: Pratiques et méthodes de l’accompagnement en éducation, travail et santé. Paris: Dunod,

pp. 256, 26,00 €

Nel contesto socio-economico del XXI secolo, caratterizzato da instabilità e continuo cambiamento, la questione del significato della vita e del lavoro diventa fondamentale per gli individui e per il loro benessere. Il presente volume sottolinea come il tema del significato sia in forte espansione nella letteratura scientifica dell’ultimo decennio, ma come allo stesso tempo rimanga ancora una sfida la sua definizione e la creazione di modelli che includano questa variabile. Il testo affronta il tema del significato in diversi contesti (della vita, del lavoro, del pensionamento, dell’educazione, dell’ambizione, ecc.). Si propone di offrire una riflessione su come gli individui attribuiscono significato alle differenti sfere della propria vita e alle diverse situazioni che si trovano ad affrontare, considerando l’impatto che il significato può avere nelle relazioni e nella promozione del benessere.

Questo testo ha inoltre un particolare valore applicativo essendo associato a un insieme di esercizi accessibili online. Si tratta di moduli con vari tipi di stimoli a supporto della riflessione sul significato che costituiscono una «cassetta degli attrezzi» operativa, concreta e utilizzabile dai professionisti, per supportare o arricchire la loro pratica.

Relativamente alla sua articolazione, il volume comprende quattordici capitoli. Il primo capitolo di Sovet e Bernaud offre la cornice teorica al testo, delineando i punti di riferimento concettuali e presentando gli attuali dibattiti sulla psicologia del significato. Nel capitolo successivo di Bernaud e Sovet vengono descritte le differenti pratiche e dispositivi di accompagnamento relativi al senso del lavoro e al senso della vita, dalla logoterapia alla psicoterapia esistenziale, alle storie di vita, fino al dispositivo Senso della vita e senso del lavoro. Il terzo capitolo di Lhotellier e de Maricourt affronta il tema dell’uso interpretativo della narrazione, dei libri e dei film nello sviluppo del significato, offrendo elementi teorici, dati empirici e testimonianze. Nel quarto capitolo de Maricourt presenta la messa in opera del dispositivo di accompagnamento Senso della vita e senso del lavoro, sottolineando gli aspetti relativi alla costituzione del gruppo, alla postura dell’animatore, agli atteggiamenti che possono ostacolare l’intervento. Il quinto capitolo di Baatouche offre una riflessione sui metodi e le sfide relative al senso della scuola e al senso degli studi, in particolare soffermandosi su quale posto la scuola e gli studi possano avere nel mondo scientifico, su come definire il concetto di significato della scuola e degli studi e sui fattori determinanti il significato della scuola. Nel capitolo successivo di Lund Petersen e Patillon viene presentata una ricerca azione condotta in Danimarca relativa all’applicazione di un dispositivo di accompagnamento Senso della vita e senso del lavoro a giovani in condizioni di vulnerabilità. Il settimo capitolo di Lepez, de la Faye, Poaty e Korber descrivono un dispositivo collettivo di accompagnamento per la riflessione sul senso della vita e del lavoro applicato in ambito universitario, offrendo le testimonianze di studenti che hanno preso parte all’intervento. Nel capitolo successivo Arnoux-Nicolas e Isabelle Olry-Louis, nella cornice dell’accompagnamento alle transizioni di carriera, presentano alcuni casi di applicazione di interventi volti a promuovere la riflessione sul senso della vita dei lavoratori. Il nono capitolo di Guénolé e Arnoux-Nicolas affronta il tema delle relazioni tra job crafting e significato e presenta un metodo di accompagnamento volto a favorire il significato del lavoro. Nel capitolo successivo di Moisseron-Baudé, Labiche e Ambleton viene descritto l’adattamento del dispositivo Senso della vita e senso del lavoro per l’applicazione a beneficiari di livello scolastico infra-bac e a disoccupati di lunga durata, sottolineandone gli aspetti di specificità. L’undicesimo capitolo di Séméria presenta un approccio esistenziale integrativo di accompagnamento alla riflessione sul senso in ambito di psicoterapia esistenzialista, delineandone aspetti teorici e applicativi. Nel capitolo successivo, Lessard e Ruiu-Renard offrono un approccio teorico e pratico relativo all’accompagnamento alla riflessione sul senso della vita e sul senso del pensionamento come delicato modello di transizione nella vita delle persone. Il tredicesimo capitolo di Valmorin e Loarer si focalizza sul senso dell’ambizione professionale, delineando aspetti teorici, metodi di ricerca e di intervento. Il capitolo conclusivo di Ben Youssef sottolinea le relazioni tra significato e psicologia positiva e delinea i fondamenti della terapia integrativa sul significato.

Offrendo riferimenti teorici e interventi di accompagnamento alla riflessione sul senso della vita e sul senso del lavoro, il volume si configura come un prezioso contributo, indispensabile per tutti coloro che, interessati al tema del significato nel XXI secolo, vogliano approfondire le loro conoscenze tenendo in considerazione le più attuali ricerche e interventi sull’argomento. Il volume è pertanto di grande ricchezza teorico-applicativa sia per studiosi, ricercatori, studenti in formazione sia per professionisti inseriti nei contesti di lavoro, data l’ampiezza del materiale di riferimento, delle suggestioni operative e degli esercizi concretamente proposti.

Annamaria Di Fabio

 

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