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a cura di Annamaria Di Fabio

Università degli Studi di Firenze



 

Bresciani, P. G., & Varesi, P. A. (Eds.). (2017). Servizi per l’impiego e politiche attive del lavoro. Le buone pratiche locali, risorsa per il nuovo sistema nazionale. Milano: FrancoAngeli. Pagine 534; € 23,00.

Il presente testo costituisce il centesimo volume della collana “Politiche attive del lavoro” nata nel 1983 e che ha documentato nel corso degli anni la nascita e lo sviluppo degli interventi realizzati a livello territoriale nell’ambito delle politiche del lavoro. Come sottolineato dai curatori nell’introduzione al presente volume, il testo si configura come un “bilancio di competenze” per i servizi del lavoro italiani, evidenziando l’opportunità di un lavoro di ricostruzione, auto-riconoscimento e auto-valutazione, come propedeutico al recupero di fiducia in se stessi e all’avvio di una nuova progettualità sia a livello di individui, sia a livello di stakeholder, sia a livello di sistema Paese.

Offrendo una presentazione di esperienze positive di servizi per l’impiego e politiche attive del lavoro realizzate nel nostro Paese dalle istituzioni regionali e locali nell’arco dei circa venti anni trascorsi dal decentramento di poteri disciplinato dal d. lgs. n. 469/1997, il volume rappresenta un riferimento per quanti sono impegnati a vari livelli nel facilitare gli individui nell’affrontare le sfide del mercato del lavoro nel XXI secolo.

Relativamente alla sua articolazione, il testo è suddiviso in due parti. La prima parte è intitolata “Lo stato dell’arte. I servizi per il lavoro in Italia”, la seconda “Eppur si muove. Apprendimento, innovazione organizzativa e vitalità dei territori”. La seconda parte è a sua volta articolata in tre sezioni: l’innovazione dei servizi (Sezione I), l’innovazione dei servizi organizzativi (Sezione II), l’ANPAL e le Regioni nel nuovo scenario istituzionale e normativo (Sezione III).

La prima parte del volume è costituita da un contributo di Tiziano Treu che precede la presentazione delle diverse esperienze. Treu apre il volume come interlocutore autorevole per il suo ruolo di Ministro del lavoro nella fase in cui venne avviato il decentramento con il d.lgs. n. 469/1997 e per la successiva incessante attenzione data al tema sul piano sia scientifico che politico, offrendo una riflessione sul percorso di sviluppo dei servizi per il lavoro in Italia.

Nella seconda parte del volume, la prima sezione sull’innovazione dei servizi esamina nove esperienze di interventi realizzati a livello territoriale nell’ambito delle politiche del lavoro in diverse parti del nostro Paese e presentate da esperti, tecnici e operatori che, a diverso titolo, hanno contribuito alla realizzazione di tali esperienze. Il primo contributo di Carolina Catavero e Paolo Grasso riguarda l’esperienza condotta ad Arezzo in ambito di mediazione e inserimento lavorativo dei disabili. Nel capitolo successivo di Liliana Tessaroli viene presentata l’esperienza relativa al contratto di ricollocazione nella Regione Lazio. Segue il contributo di Andrea Panzavolta e Monica Baldissera che riguarda l’esperienza effettuata a Ravenna sul sistema di profilatura e la personalizzazione dei servizi. Nel capitolo successivo di lgero Penconi, Vania Mangialardo, Francesca Antonucci, Roberta Colonnelli e Laura Proietti viene presentato il progetto P.o.n.t.i. come pratica di orientamento alla scelta per i giovani. In seguito nel contributo di Cristina Romagnolli ed Elena Valvassori viene descritta l’esperienza di Torino relativa allo sportello per alte professionalità e servizi alle imprese. Il capitolo successivo di Mauro Ghirotti presenta il contributo dell’agenzia del lavoro di Trento ai nuovi servizi per l’impiego. Segue il capitolo di Marigia Mansueto, Emiliana Pauletti e Tatiana Benedetti sui servizi per gli immigrati dell’Ufficio stranieri di Treviso. Inoltre il contributo di Stefano Raia riguarda aspetti teorici e pratici dei tirocini nell’esperienza del Centro per l’impiego, orientamento e formazione di Urbino. Infine chiude questa prima sezione del volume il capitolo di Marina Rossignoli, Monica Tega e Fabrizio Simonini relativa ai servizi per il lavoro della Provincia di Varese.

La seconda sezione della seconda parte del volume riguarda nello specifico esperienze innovative relative ai servizi organizzativi e include quattro contributi: l’esperienza dell’AFOL metropolitana di Milano presentata da Marcello Correra; l’esperienza del passaggio della Formazione Innovazione Lavoro (F.I.L.) di Prato da agenzia formativa ad agenzia per il lavoro descritta da Maria Fabiani e Dario Manna; il modello “Porta Futuro” proposto a Roma per favorire sul territorio la piena integrazione dei giovani nel mercato del lavoro e presentata da Maria Fabiani e Dario Manna; la costruzione della rete territoriale di Verona delineata da Luigi Oliveri.

La terza sezione della seconda parte del volume comprende i contributi di Paola Cicognani (Dirigente dell’Agenzia regionale del lavoro dell’Emilia-Romagna) e di Maurizio Del Conte (Presidente dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro – ANPAL) come rappresentati di soggetti istituzionali che stanno favorendo l’evoluzione del sistema dei servizi per il lavoro in Italia, offrendo una riflessione a valle dei contributi presentati in precedenza nel volume.

Presentando una panoramica delle esperienze relative ai servizi per l’impiego e alle politiche attive per il lavoro realizzate nel nostro Paese nell’ultimo ventennio e sottolineando la rilevanza delle buone pratiche locali come risorsa per il nuovo sistema nazionale, il volume si configura come un contributo prezioso per favorire processi riflessivi come base per una nuova progettualità per rispondere alle sfide del XXI secolo.

 

Annamaria Di Fabio




Note

1 A

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