Test Book

Rubriche / Columns

Counseling e psicologia positiva
Counseling and positive psychology

a cura di Antonella Delle Fave

Università degli Studi di Milano

a cura di Annamaria Di Fabio

Università degli Studi di Firenze



 

Decent work: il contributo psicologico e la psicologia positiva

Annamaria Di Fabio – Responsabile del Laboratorio internazionale di Ricerca e Intervento in Psicologia per l’orientamento professionale, il career counseling e i Talenti (LabOProCCareer&T) e del Laboratorio internazionale di ricerca e intervento in Psicologia Positiva, Prevenzione e Sostenibilità (PosPsychP&S), Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia, Università degli Studi di Firenze, http://www.scifopsi.unifi.it/vp-30-laboratori.html

 

Il concetto di decent work pone le sue radici nell’articolo 23 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (United Nation, 1948): “1) Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta di un impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro, alla protezione contro la disoccupazione. 1) Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto a uguale retribuzione per uguale lavoro. 3) Ogni individuo che lavora ha diritto a una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia un’esistenza conforme alla dignità umana e integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale. 4) Ogni individuo ha diritto di fondare e di aderire ai sindacati per la difesa dei propri interessi”.

Il decent work rappresenta uno degli obiettivi fondamentali dell’International Labour Organization (ILO). Inizialmente il decent work viene definito come “lavoro produttivo, in condizioni di libertà, uguaglianza, sicurezza e dignità umana” (ILO, 1999). Più recentemente, il decent work è stato definito come “opportunità di un lavoro produttivo (per soddisfare i bisogni individuali di base e per dare un contributo alla società) che fornisca un reddito equo, sicurezza nei luoghi di lavoro e protezione sociale per le famiglie, migliori prospettive per lo sviluppo personale e integrazione sociale, libertà per le persone di esprimere le loro preoccupazioni, organizzare e partecipare alle decisioni che riguardano la loro vita e parità di opportunità e di trattamento per tutti sia donne che uomini” (ILO, 2015).

È stata proposta una Decent Work Agenda (United Nations, 2006, p. 85) che promuove “accesso per tutti al lavoro liberamente scelto, riconoscimento dei diritti fondamentali nel lavoro, un reddito per consentire alle persone di soddisfare i propri bisogni e responsabilità fondamentali di natura economica, sociale e familiare e un adeguato livello di protezione sociale dei lavoratori e dei loro familiari”. Gli obiettivi della Decent Work Agenda sono in linea con gli United Nations 17 sustainable development goals (United Nations, 2015). Questi obiettivi sottolineano l’importanza di promuovere il decent work per tutte le persone, aumentando le opportunità di progresso e facilitando lo sviluppo di individui, famiglie, comunità, per uno sviluppo sostenibile e una crescita globale (Guichard, 2013; Di Fabio, 2015; Guichard & Di Fabio, 2015).

Il decent work è un concetto fondamentale anche nell’ambito della psicologia dell’orientamento e del career counseling. Nel 2001 l’International Association for Educational and Vocational Guidance (IAEVG) dichiara che: “un orientamento scolastico e professionale efficace può aiutare le persone a comprendere i propri talenti e potenzialità e consentire loro di pianificare gli step adeguati per sviluppare competenze essenziali che porteranno a un avanzamento personale, formativo, economico e sociale per l’individuo, la famiglia, la comunità, le nazioni”.

In particolare emergono le seguenti sfide per la psicologia dell’orientamento e del career counseling (Guichard, 2013): condurre una ricerca globale sul decent work; promuovere la realizzazione del decent work a livello globale e dunque favorire lo sviluppo sostenibile; cercare di espandere la definizione di decent work offerta dell’ILO. Queste sfide sono state accolte dalla Chair UNESCO on Lifelong Guidance and Counseling, che è stata fondata all’Università di Wroclaw (Polonia) nel 2013 con lo scopo di promuovere un sistema integrato di attività ricerca e formazione nell’ambito dell’orientamento e del career counseling. La Chair UNESCO on Lifelong Guidance and Counseling ha avuto inizio con una conferenza inaugurale che si è tenuta all’Università di Wroclaw nel 2013, seguita da un ciclo di conferenze internazionali con la prima a Firenze nel 2015 e la seconda a Wroclaw nel 2016. In particolare, la seconda International Conference, che si è tenuta a Firenze dal 4 al 6 giugno 2015, era centrata su un tema connesso al decent work: How can career and life designing interventions contribute to a fair and sustainable development and the implementation of decent work over the world? Si sottolinea come il fine ultimo degli interventi di orientamento e di career counseling sia quello di aumentare il bene comune dell’umanità, contribuendo allo sviluppo di decent work in un’economia equa e sostenibile.

Dal produttivo lavoro dell’International Conference di Firenze è scaturito il desiderio di approfondire gli studi e le ricerche e ha avuto origine il Resarch Topic di Frontiers e il relativo E-book a cura di Di Fabio e Blustein (2016) dal titolo From Meaning of Working to Meaningful Lives: The Challenges of Expanding Decent Work, il cui obiettivo è stato quello di riflettere su come le persone possano costruire vite personali e professionali pienamente significative, rispondendo alla sfida di promuovere il decent work nel contesto attuale caratterizzato da crisi economica e rapida crescita tecnologica che porta a una riduzione del numero e della qualità dei lavori disponibili. In una cornice di career theories (Guichard, 2005, 2013; Savickas, 2005, 2011), corroborate anche dai contributi della psicologia positiva (Seligman & Csikszentmihalyi, 2000), si apre la questione di come le persone possano fare esperienza di lavoro e di vita meaningful in relazione alle numerose sfide che riducono l’accesso al decent work (Di Fabio & Blustein, 2016). Tale questione risulta essenziale per la psicologia del lavoro e dell’orientamento e per rivitalizzare la Decent Work Agenda. È in questa cornice che Di Fabio e Blustein (2016) introducono una prospettiva innovativa nella costruzione di decent work e anche di decent lives: si tratta del passaggio dal paradigma della motivazione al paradigma del meaning, dove la sostenibilità di un decent work and life project è ancorata a una meaningful construction (Di Fabio, 2016). Il decent work e la decent life emergono dunque ancorati profondamente alla piena realizzazione di se stessi e del proprio Sé autentico (Di Fabio, 2014) per raggiungere meaningfulness (Di Fabio & Blustein, 2016) nel lavoro e nella vita in una cornice di benessere non solo edonico (Diener, Emmons, Larsen, & Griffin, 1985; Watson, Clark, & Tellegen, 1988) ma principalmente eudaimonico (Waterman et al., 2010).

Bibliografia

Diener, E., Emmons, R. A., Larsen, R. J., & Griffin, S. (1985). The satisfaction with life scale. Journal of Personality Assessment, 49(1), 71-75.

Di Fabio, A. (2014). The new purposeful identitarian awareness for the twenty-first century: Valorize themselves in the Life Construction from youth to adulthood and late adulthood. In A. Di Fabio & J.-L. Bernaud (Eds.), The Construction of the Identity in 21st Century: A Festschrift for Jean Guichard (pp. 157-168). New York: Nova Science.

Di Fabio, A. (2015, June). Poverty and decent work: Widening the perspective with a transdisciplinary approach. Paper presented at the UNESCO Chair Conference in Florence 2015 "How can career and life designing interventions contribute to a fair and sustainable development and to the implementation of decent work over the world?", University of Florence (Italy) and University of Wroclaw (Poland), Florence, Italy, 4-6 June 2015.

Di Fabio, A. (2016, June). The construction of personal project: the challenge of sustainability. In A. Di Fabio & J. G. Maree (Moderators), D. L. Blustein (Discussant). Career-Life Construction and Sustainability. Workshop at the World Conference of the UNESCO Chair “Lifelong Guidance and Counseling” in Wroclaw 2016, University of Wroclaw (Poland), Wroclaw, Poland, 6-8 June 2016.

Di Fabio, A., & Blustein, D. L. (Eds). (2016). From Meaning of Working to Meaningful Lives: The Challenges of Expanding Decent Work. Lausanne: Frontiers Media.
doi: 10.3389/978-2-88919-970-9 (Ebook)

Guichard, J. (2005). Life-long self-construction. International Journal of Education and Vocational Guidance, 5, 111-124.

Guichard, J. (2013, November). Career guidance, education, and dialogues for a fair and sustainable human development. Inaugural conference of the UNESCO chair of Lifelong guidance and counselling, University of Wroclaw, Poland.

Guichard, J., & Di Fabio, A. (2015, June). How can career and life designing interventions contribute to a fair and sustainable development and to the implementation of decent work over the world? Invited Keynote at the UNESCO Chair on Lifelong Guidance and Counseling World Conference in Florence 2015, University of Florence (Italy) and University of Wroclaw (Poland), Florence, Italy, 4-6 June 2015.

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Waterman, A. S., Schwartz, S. J., Zamboanga, B. L., Ravert, R. D., Williams, M. K., Bede Agocha, V., … & Donnellan, M. B. (2010). The Questionnaire for Eudaimonic Well-Being: Psychometric properties, demographic comparisons, and evidence of validity. The Journal of Positive Psychology, 5, 41-61.

Watson, D., Clark, L. A., & Tellegen, A. (1988). Development and validation of brief measures of positive and negative affect: The PANAS scales. Journal of Personality and Social Psychology, 54, 1063-1070.




Note

1 A

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