Climate Change Anxiety Scale (CCAS): Psychometric Properties in University Students

Annamaria Di Fabio, Andrea Svicher

Nel 21° secolo, l’urgenza di affrontare il cambiamento climatico è stata esacerbata, dando origine a effetti psicologici negativi tra gli individui. L’ansia da cambiamento climatico, caratterizzata da una persistente apprensione per le catastrofi ambientali legate al cambiamento climatico, è emersa come un fenomeno degno di nota. Per valutare questo fenomeno, i ricercatori hanno introdotto la Climate Change Anxiety Scale (CCAS), uno strumento self-report composto da 22 item. Questo studio ha esaminato le proprietà psicometriche della versione italiana della CCAS a 22 item su 189 studenti universitari. Utilizzando l’analisi fattoriale confermativa (AFC), è stata esaminata la struttura fattoriale della versione italiana della CCAS. L’affidabilità è stata misurata attraverso l’alfa di Cronbach, mentre la validità concorrente è stata stabilita con il Positive and Negative Affect Schedule (PANAS) e il Patient Health Questionnaire-4 (PHQ-4). La CCAS ha mostrato un adattamento ai dati adeguato per un modello a quattro fattori (deterioramento cognitivo-emotivo, danno funzionale, esperienza del cambiamento climatico, impegno comportamentale). È stata confermata anche la validità concorrente con PANAS e PHQ-4. La versione italiana della CCAS si è rivelata uno strumento affidabile per valutare l’ansia da cambiamento climatico, anche nel contesto italiano, presentando prospettive promettenti per la ricerca e gli interventi volti a migliorare il benessere nel fronteggiare le sfide ambientali.

DOI 
10.14605/CS1712407

Keywords
Climate Change Anxiety Scale, Eco-ansia, Ansia ecologica, Benessere.

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