Una valutazione della comorbilità tra sintomi ansiosi di panico e sintomi somatici

Agnieszka Woźniewicz

Il presente case study descrive la valutazione psicosomatica di un cliente con sintomi di panico in comorbilità con una diagnosi secondo ICD-10 di Disturbo dissociativo [di conversione]. Lo studio ha l’obiettivo di contribuire a una comprensione più dettagliata dei sintomi psicosomatici valutando il cliente attraverso strumenti self-report e un’intervista semi-strutturata. La valutazione psicosomatica è stata eseguita tramite il Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2 (MMPI-2), lo State and Trait Anxiety Inventory (STAI), il Coping Inventory for Stressful Situations (CISS) e il Genogramma. I risultati hanno mostrato che i punteggi più alti ottenuti all’MMPI-2 erano sulla scala dell’Isteria (Hy = 65), sulla scala della Mascolinità-femminilità (Mf) e sulla scala dell’Ipocondria (Hs = 57). Lo STAI ha mostrato bassi livelli di ansia stato (Punteggio Grezzo [PG] = 36) e ansia di tratto (PG = 40). Il CISS ha mostrato i seguenti punteggi: Coping orientato al compito: PG = 74, PS (Punteggio Standardizzato) = 9; Coping orientato alle emozioni PG = 43, PS = 5; Coping orientato all’evitamento: PG = 39, PS = 5. Il Genogramma ha indicato che la struttura familiare potrebbe rappresentare una fonte di stress per il cliente. L’MMPI-2 ha evidenziato la presenza di una sindrome psicosomatica che potrebbe essere associata allo stress suscitato da un funzionamento familiare alterato. Infine, sono discusse le implicazioni per ulteriori esami psicologici e la terapia.

DOI 
10.14605/CS1532203

Keywords
Psicosomatica, Sintomi somatici, Valutazione psicologica, MMPI-2, Funzionamento familiare.

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