Rubriche / Columns
Counseling e psicologia positiva
Counseling and positive psychology
a cura di Antonella Delle Fave
Università degli Studi di Milano
Annamaria Di Fabio
Università degli Studi di Firenze
Dalla resistenza al cambiamento all’accettazione del cambiamento: una nuova opportunità nell’Occupational positive psychology
Nel XXI secolo, caratterizzato da incertezza e instabilità, la capacità di affrontare i continui cambiamenti risulta importante sia a livello dell’individuo sia a livello organizzativo e delle comunità di appartenenza (Guichard, 2013; Savickas, 2011). A livello individuale, la capacità di accogliere i cambiamenti può facilitare l’identificazione di strategie adattive per affrontare le sfide e può migliorare il proprio benessere (Di Fabio, Bernaud, & Loarer, 2014; van den Heuvel et al., 2013). A livello organizzativo, le persone in grado di accettare il cambiamento possono rispondere tempestivamente alle richieste dell’ambiente in cui vivono e lavorano e ciò può facilitare le relazioni con gli altri (Di Fabio, 2015; Di Fabio & Kenny, 2016), la civiltà relazionale sul luogo di lavoro (Di Fabio & Gori, 2016b), il benessere (Di Fabio & Bucci, 2015), le forze psicologiche (Di Fabio & Palazzeschi, 2015; Di Fabio & Kenny, 2015; Di Fabio & Saklofske, 2014a, 2014b).
Tradizionalmente in letteratura il costrutto di Resistenza al cambiamento ha avuto molta attenzione (Dent & Golberg, 1999; Folger & Skarlicki, 1999; Ford, Ford, & D’Amelio, 2008; Oreg, 2003; Van Dam, Oreg, & Schyns, 2008) e viene definito come la tendenza individuale a resistere ai cambiamenti o a evitarli, a svalutare il cambiamento in generale e a trovarlo negativo al di là del contesto o del tipo (Oreg, 2003).
Un’ottica innovativa ha di recente introdotto il costrutto di Accettazione del cambiamento (Di Fabio & Gori, 2016a) all’interno della cornice teorica dell’Organizational positive psychology (Snyder, Lopez, & Terramoto Pedrotti, 2014). Il costrutto di Accettazione del cambiamento viene definito come la tendenza ad accettare o ricercare il cambiamento, a dare valore al cambiamento e a considerare il cambiamento positivo indipendentemente dal contesto o dal tipo di cambiamento (Di Fabio & Gori, 2016a).
Lo spostamento del focus da un dark side (Resistenza al Cambiamento; Oreg, 2003) a un positive side (Accettazione del Cambiamento; Di Fabio & Gori, 2016a), sottolinea l’importanza della ricerca nella prospettiva della prevenzione, anche primaria, in psicologia (Kenny & Hage, 2009; Hage et al., 2007) e nella prospettiva della psicologia positiva (Seligman & Csikszentmihalyi, 2000).
Il nuovo costrutto di Accettazione del cambiamento (Di Fabio & Gori, 2016a) presenta cinque dimensioni: la Predisposizione al cambiamento (imparare dal cambiamento e usarlo per migliorare la qualità della propria vita), il Supporto per il cambiamento (sostegno sociale di fronte alle sfide), la Ricerca del cambiamento (cercare il cambiamento e cercare nuovi stimoli), la Reazione positiva al cambiamento (considerare il cambiamento come positivo e saper trarre beneficio da esso), la Flessibilità cognitiva (saper passare da un concetto diverso a un altro, adattare strategie di elaborazione cognitiva). Per rilevare tale costrutto è stata predisposta la Scala di Accettazione al Cambiamento (Di Fabio & Gori, 2016a) con 20 item.
Per approfondire il nuovo costrutto di Accettazione del cambiamento si può consultare l’articolo Di Fabio, A., & Gori, A. (2016). Developing a new instrument for assessing Acceptance of Change. Frontiers in Psychology. Section Organizational Psychology. doi.org/10.3389/fpsyg.2016.00802
al link http://journal.frontiersin.org/article/10.3389/fpsyg.2016.00802/full
Il costrutto di Accettazione del cambiamento (Di Fabio & Gori, 2016a) emerge come una nuova opportunità positiva nelle organizzazioni, stimolando le persone ad attivarsi e a utilizzare le proprie risorse per affrontare adattivamente le sfide del XXI secolo, favorendo maggior benessere (Di Fabio & Gori, 2016a) e promuovendo un miglior self and relational management (Di Fabio, 2015).
Bibliografia
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Di Fabio, A. (2015e). Positive Relational Management Scale per rilevare positività e complessità. Counseling. Giornale Italiano di Ricerca e Applicazioni, 8(3).
Di Fabio, A., & Bucci, O. (2015). Affective profiles in Italian high school students: Life satisfaction, psychological well-being, self-esteem, and optimism. Frontiers in Psychology, 6, 1310. doi: 10.3389/fpsyg.2015.01310
Di Fabio, A., Bernaud, J.-L., & Loarer, E. (2014). Emotional intelligence or personality in resistance to change? Empirical results in an Italian health care context. Journal of Employment Counseling, 51, 146-157.
Di Fabio, A., & Gori, A. (2016a). Developing a new instrument for assessing Acceptance of Change. Frontiers in Psychology. Section Organizational Psychology. doi.org/10.3389/fpsyg.2016.00802
Di Fabio, A., & Gori, A. (2016b). Decent work and positive relational outcomes: Assessing Workplace Relational Civility (WRC) with a new multidimensional “mirror” measure. In A. Di Fabio & D. L. Blustein (Eds.), “From meaning of working to meaningful lives: The challenges of expanding decent work”. Research topic in Frontiers in Psychology. Section Organizational Psychology. doi: 10.3389/fpsyg.2016.00890
Di Fabio, A., & Kenny, M.E. (2015). The contributions of Emotional Intelligence and Social Support for Adaptive Career Progress Among Italian Youth. Journal of Career Development, 42, 48-59.
Di Fabio, A., & Kenny, M. E. (2016). From decent work to decent lives: Positive Self and Relational Management (PS&RM) in the twenty-first century. Frontiers in Psychology, 7(361). doi: 10.3389/fpsyg.2016.00361
Di Fabio, A., & Palazzeschi, L. (2015a). Hedonic and eudaimonic well-being: The role of resilience beyond fluid intelligence and personality traits. Frontiers in Psychology, 6, 1367. doi: 10.3389/fpsyg.2015.01367
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van den Heuvel, M., Demerouti, E., Bakker, A. B., & Schaufeli, W. B. (2013). Adapting to change: The value of change information and meaning-making. Journal of Vocational Behavior, 83, 11-21.
Note
1 A
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