Regressione autistica con e senza anomalie EEG seguita da un esito favorevole

Michele Zappella

Allo scopo di esplorare i rapporti fra regressione autistica (RA) con e senza anomalie EEG e un esito favorevole, l'articolo presenta i dati relativi a bambini con evoluzione benigna osservati in un gruppo di 534 soggetti di età inferiore ai 5 anni, che avevano avuto la diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico (DSA). È emerso che i casi con regressione erano 167 (31.8%). Trentanove bambini (7.3%) hanno perso i sintomi autistici e hanno completamente recuperato le loro abilità intellettive e sociali. Un piccolo numero di questi comprendeva un esempio di sindrome di Landau e Kleffner curata farmacologicamente e altri casi di una simile complessità con EEG alterato. La maggioranza era rappresentata da 36 (6.7%) bambini, quasi tutti maschi, con una sindrome dismaturativa: il loro sviluppo era stato inizialmente normale sino a 18 mesi, quando si era manifestata una regressione autistica accompagnata dalla comparsa di tic motori e vocali. Le terapie relazionali istituite erano state seguite da un rapido recupero. A 6 anni di età tutti i bambini avevano perso ogni sintomo di DSA e il loro QI risultava compreso tra 90 e 110 nella maggior parte dei casi. Diciassette bambini erano stati seguiti per 5 anni e 6 mesi: in 12 (70%) di questi c'era un Disturbo da Deficit di Attenzione con Iperattività (Attention Deficit Hyperactivity Disorder/ ADHD), in 10 (56%) erano ravvisabili dei tic persistenti. I tic erano spesso presenti nei genitori e in altri familiari; in nessuno di questi c'era un DSA e ciò suggerisce la presenza di un profilo genetico diverso dai casi con DSA persistente. In questo gruppo di casi «usciti dall'autismo» i bambini avevano avuto un'epilessia a esordio precoce e/o anomalie EEG oppure si trattava di casi di sindrome dismaturativa. In quasi tutti i soggetti era presente la regressione autistica.

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