Insegnare competenze di conversazione e comportamenti afferenti all’area delle abilità sociali

Claudia Spadaro, Maria Erica Lacerenza

Una conversazione di successo richiede diversi comportamenti appresi: guardare l’interlocutore negli occhi, mantenere una certa distanza fisica, riconoscere i segnali di disinteresse dell’interlocutore, fare domande e commenti e molte altre abilità. Abbiamo osservato 3 studenti con disturbo dello spettro autistico in età scolare durante delle prove di conversazione, condotto delle sessioni di baseline su argomenti di preferenza dello studente. abbiamo utilizzato una procedura d’insegnamento che comprende l’utilizzo del behavioral skills training e del video modeling per insegnare competenze di conversazione (conversational skills). Abbiamo innanzitutto selezionato gli argomenti di conversazione preferiti dagli studenti e sono stati selezionati 3 comportamenti target afferenti all’area delle abilità sociali per ciascun partecipante. Successivamente è iniziata la fase di baseline per ciascun partecipante sui 3 comportamenti target selezionati per 3 sessioni consecutive. Ha avuto poi inizio il training che ha previsto la spiegazione dell’importanza di imparare queste competenze, la presentazione di video modeling diversi (5 per ciascun comportamento target), una fase di reharsal ovvero di prova in vivo e infine la consegna di un feedback descrittivo specifico o correttivo in base all’andamento del trial. Il disegno di ricerca scelto è un multiple baseline accross behaviors per ciascun partecipante. La procedura selezionata dalla letteratura si è rivelata efficace nell’insegnamento dei comportamenti target prescelti.

DOI
10.14605/AUT2322505

Keywords
Disturbo dello spettro autistico, behavioral skills training, abilità sociali, abilità conversazionali, token economy.

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