Stereotipie vocali e disturbo dello spettro autistico

Desiree Bongiovanni, Luca Vascelli

Le stereotipie vocali sono descritte come la ripetizione di suoni, parole, frasi, o l’uso di linguaggio non funzionale o non contestualizzato e sono solitamente mantenute dal rinforzo automatico. Sono frequentemente presenti in soggetti con Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) e possono interferire con l’acquisizione di informazioni, di comportamenti adattivi ed essere socialmente stigmatizzanti. La letteratura scientifica riporta l’efficacia di una strategia di intervento denominata Interruzione della Risposta e Reindirizzamento (RIRD) per la riduzione delle stereotipie mantenute da rinforzo automatico. In questo studio è stata implementata la procedura RIRD nella versione Motoria (MRIRD) in un setting domestico, per ridurre le stereotipie vocali e incrementare le vocalizzazioni appropriate in un bambino di otto anni con ASD. I risultati indicano una maggiore durata di stereotipie vocali durante le fasi di baseline rispetto alle fasi di intervento e la presenza di vocalizzazioni appropriate esclusivamente nelle fasi in cui è stata implementata la procedura MRIRD. La durata totale delle sessioni di intervento e il numero di implementazioni all’interno di ognuna delle tre fasi in cui veniva utilizzata MRIRD, si sono progressivamente ridotti. È stata valutata anche la validità sociale di MRIRD e il risultato è stato di poco superiore alla media dei punteggi attribuibili. Nel loro totale, i risultati suggeriscono l’efficacia di MRIRD nel ridurre le stereotipie vocali e nell’aumentare le vocalizzazioni appropriate anche in un setting naturale come quello domestico.

DOI
10.14605/AUT2232401

Keywords
Stereotipie vocali, Autismo, Età scolare, Setting domestico, Vocalizzazioni appropriate.

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