Utilizzo di una activity schedule per favorire le transizioni in adolescenti con disturbo dello spettro autistico

Gessica Sanfilippo Frittola, Luca Vascelli

Le persone che presentano un disturbo dello spettro dell’autismo (Autism Spectrum Disorder – ASD) spesso mostrano comportamenti e interessi ripetitivi e ristretti, così come routine rigide e difficoltà nelle transizioni (APA, 2013). Abbiamo condotto una revisione completa della letteratura degli studi pubblicati tra il 2009 e il 2022 per valutare gli effetti dell’utilizzo di una activity schedule (visual activity schedule – VAS) sulla difficoltà nelle transizioni da parte di adolescenti con autismo. La revisione è stata condotta seguendo le linee guida PRISMA, utilizzando tre differenti database (PubMed, PsycINFO, Google Scholar). Sono stati selezionati in totale dieci studi, inclusi in questa rassegna. I risultati suggeriscono che l’activity schedule è stata applicata con successo nei contesti scolastici e educativi, con lo scopo di ridurre una gamma di comportamenti disfunzionali (difficoltà nelle transizioni e routine rigida); tuttavia, non in tutti gli interventi è stata utile per la riduzione dei comportamenti ripetitivi. Vengono discusse le implicazioni per i professionisti che utilizzano l’activity schedule, le limitazioni e le raccomandazioni per la ricerca futura.

DOI
10.14605/AUT2112302

Keywords
Disturbo dello spettro autistico, Difficoltà con le transizioni, Scuola, Adolescenza, Scheda di attività visiva.

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