Prepararsi a un primo colloquio di lavoro

Michela Galeazzi, Federica Berardo, Silvia Iacomini

Il presente studio è stato condotto con l’obiettivo di valutare l’efficacia di un training che combina modeling e role play con Job Interview Task Analysis. Allo studio ha preso parte un partecipante di 15 anni con diagnosi di disturbo dello spettro dell’autismo che presentava un livello di sviluppo verbale writer as-own-reader (Greer e Ross, 2008). Il ragazzo è stato scelto come partecipante dello studio per promuovere l’autonomia comunicativa durante un colloquio occupazionale in vista di un futuro inserimento in un contesto lavorativo. Per lo studio è stato utilizzato un disegno sperimentale delayed multiple probe across steps della Job Interview Task Analysis; inoltre si sono svolte probe di generalizzazione in contesti differenti. Come variabile dipendente è stata misurata la percentuale di step relativi alla Task Analysis di un primo colloquio di lavoro, completati correttamente e in modo indipendente, durante le sessioni di pre e post probe. L’intervento implementato ha previsto l’utilizzo di una Task Analysis, insegnata attraverso role play, modeling e rinforzo contingente. Per il partecipante il training si è dimostrato efficace per aumentare la percentuale di risposte e comportamenti adeguati forniti in modo autonomo durante un colloquio di lavoro.

DOI
10.14605/AUT2032203

Keywords
Adolescenza, Autismo, Colloquio, Inserimento lavorativo.

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