Video modeling in bambini di età scolare con diagnosi di disturbo dello spettro autistico
Giada Nali, Valentina Buriani
L’articolo descrive un progetto nato dal desiderio di verificare l’efficacia della tecnica di video modeling nell’insegnamento delle abilità pragmatico-sociali e la generalizzazione delle stesse nei contesti di vita. Il campione di riferimento è composto da sei bambini con diagnosi di disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento. Analizzando le caratteristiche dei soggetti, è stato elaborato un progetto volto a un miglioramento del deficit comunicativo, in particolare nell’ambito della pragmatica. La realizzazione ha previsto l’utilizzo della tecnica del video modeling. Il progetto ha previsto l’individuazione di un campione di soggetti successivamente valutati con il test APL Medea di M.L. Lorusso (2009) per indagare le competenze pragmatiche. Ai genitori dei soggetti è stata invece proposta la compilazione del Children’s Communication Checklist (CCC-2) di D.V.M. Bishop (2013). Dalle valutazioni sopracitate sono state individuate le aree comunicativo-pragmatiche carenti comuni a tutti i soggetti: metafore verbali e figurate, comprensione del significato implicito e situazioni di vita quotidiana. Sono stati pertanto realizzati due video seguendo la tecnica del video modeling, il primo incentrato sulla comunicazione pragmatica, mentre il secondo sulla comunicazione sociale. È seguita una fase di sperimentazione che consisteva nella somministrazione dei video con cinque incontri individuali, con sedute settimanali di circa 30 minuti per tre mesi. Per monitorare i progressi, sono stati realizzati dei protocolli di valutazione specifici per ogni video. Ne hanno fatto seguito la rivalutazione e l’analisi dei dati al fine di dimostrare l’obiettivo che ci siamo posti.
Keywords
Autismo, Video modeling, Abilità sociali, Abilità pragmatiche, Età scolare.