Al di là delle parole: valutare la comunicazione nell’autismo adulto

Annastasia L.C Fiengo, Valentina Ascani, Valentina Artoni, Elena Bianchini, Alessia Raffaeli, Manuela Leonetti, Vinicio Alessandroni, Lucio Cottini

Nel disturbo dello spettro dell’autismo (Autism Spectrum Disorder – ASD) il deficit nella comunicazione viene riconosciuto come centrale per tutto l’arco di vita, tuttavia non vi sono studi che indagano l’efficacia degli interventi comunicativi in età adulta. Proponiamo l’approfondimento clinico di due giovani adulti di sesso maschile con diagnosi di ASD livello di gravità 3 con compromissioni comunicative e linguistico-espressive, invalidità al 100% con indennità di accompagnamento e riconoscimento di disabilità ai sensi della L. 104/92 con carattere di gravità secondo l’art 3, comma 3. Sono state effettuate valutazioni multidisciplinari ed è stato somministrato il ComFor-2 per predisporre due differenti progetti psicoeducativi che contemplino sostegni e strumenti di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) in linea con le reali possibilità di comprensione dei partecipanti. Dalla somministrazione del ComFor-2 emerge che il soggetto 1 ha saturato punteggi corrispondenti al livello di Presentazione e può beneficiare di supporti alla comunicazione di tipo tridimensionale. Diversamente, nel soggetto 2 è presente il livello di Rappresentazione e può essere fornito un supporto alla comunicazione di tipo bidimensionale. Il presente elaborato è volto a supportare l’ipotesi che anche per gli adulti con ASD è possibile selezionare supporti visivi personalizzati e stilare programmi di potenziamento dei deficit comunicativi.

DOI
10.14605/AUT2022203

Keywords
Disturbo dello spettro dell’autismo, Età adulta, Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), ComFor-2, Assessment.

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