Peer tutoring e token economy per aumentare approvazioni e interazioni spontanee in tre studenti con autismo
Camilla del Balzo, Laura Antonelli, Elena Tucci, Vanessa Artoni
Il presente studio ha testato gli effetti del peer tutoring (Greer e Polirstok, 1982; Lawson e Trapenberg, 2007) abbinato all’utilizzo della token economy (Ayllon e Azrin, 1968) sull’aumento delle approvazioni e delle interazioni spontanee in tre studenti con Disturbo dello Spettro dell’Autismo. I partecipanti, di età compresa tra i 7 e i 9 anni e con livello di sviluppo verbale reader (Greer e Ross, 2008), sono stati selezionati per lo studio dal momento che presentavano un soddisfacente repertorio di linguaggio produttivo con gli adulti ma non veniva registrato alcun tipo di interazione con i pari se non attraverso l’emissione di disapprovazioni. È stato utilizzato un delayed multiple probe design across participants, in cui è stato misurato il numero di approvazioni e di interazioni spontanee emesse dai partecipanti in contesti non istruzionali con i pari. L’intervento era costituito dall’utilizzo del peer tutoring e dall’implementazione di una token economy al fine di istruire i tutors alla presentazione accurata di learn units (Greer e McDonough, 1999). I risultati mostrano un incremento delle approvazioni e contemporaneamente una diminuzione delle disapprovazioni, nonché un incremento delle interazioni sociali che, in questo studio, sono state definite come comportamenti collaterali (Greer e Polirstok, 1982) prodotti dall’introduzione del peer tutoring.
Keywords
Disturbo dello Spettro dell’Autismo, peer tutoring, token economy, approvazioni, interazioni spontanee.