Autismo, autismi e neurodiversità

Roberto Militerni

Nel corso di questi ultimi anni è emersa una serie di dati che hanno inciso in maniera determinante sul modo di concepire l’autismo e più in generale i disturbi dello «spettro». Attualmente esiste un forte orientamento a considerare l’autismo come una neurodiversità. Ciò nonostante, l’autismo va comunque diagnosticato in accordo alle procedure tipiche delle discipline mediche, va sorvegliato dal punto di vista medico nel corso del suo sviluppo per l’elevata frequenza di comorbilità, va sottoposto a cure mediche quando le frequenti patologie associate incidono in maniera determinante sul funzionamento adattivo generale. È necessario, allo stesso tempo, che la diagnosi, la prognosi e la formulazione di un progetto educativo-abilitativo tengano in considerazione le peculiarità connesse al concetto di neurodiversità.

DOI
10.14605/AUT1711905

Keywords
Autismo, autismi, DSM-5®.

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