Il mio racconto dei cervelli ribelli

Gianluca Nicoletti

Gianluca Nicoletti è giornalista e padre di un ragazzo autistico. Per lui questo significa dover lavorare per diffondere la cultura della neurodiversità. L’autismo è difficilmente raccontabile in maniera omogenea e ancora più sembra indescrivibile in un Paese che vive una profonda arretratezza, non sempre capace di distinguere tra approcci superati, o addirittura fantasiosi, e le evidenze scientifiche. L’universo italiano delle famiglie e delle associazioni è spesso frammentato e persino conflittuale al suo interno. È difficile scardinare i pregiudizi sociali più radicati, che vorrebbero una comunicazione «discreta» sull’autismo e i suoi lati più problematici. Nicoletti ha raccontato il suo punto di vista sull’autismo attraverso tre libri e un film, che non sempre hanno suscitato l’approvazione di quella parte delle famiglie con soggetti autistici che giudicano il suo stile di comunicazione troppo aggressivo e personalizzato. Ora sta lavorando al concept «Cervelli Ribelli» per allargare il suo progetto di comunicazione alla divulgazione del valore delle differenze cognitive, comportamentali, di relazione e di punti di vista, che sono presenti in infinite gradualità in ogni possibile realtà sociale.

Keywords
Comunicazione, «Cervelli Ribelli», coming out, «Fantautismo», evidence-based.

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