Interventi Naturalistici Evolutivi Comportamentali: trattamenti con validazione empirica per i Disturbi dello Spettro Autistico

Laura Schreibman, Geraldine Dawson, Aubyn C. Stahmer, Rebecca Landa, Sally J. Rogers, Gail G. McGee, Connie Kasari, Brooke Ingersoll, Ann P. Kaiser, Yvonne Bruinsma, Erin McNerney, Amy Wetherby, Alycia Halladay

Una diagnosi più precoce di autismo, l’importanza dell’intervento precoce e lo sviluppo di interventi specifici per bambini piccoli rappresentano elementi che hanno contribuito all’emergere di interventi per l’autismo con base empirica simili tra loro, che costituiscono l’unione tra le scienze del comportamentismo applicato e le scienze evolutive. Gli Interventi Naturalistici Evolutivi Comportamentali (Naturalistic Developmental Behavioral Interventions – NDBI) vengono realizzati in contesti naturali, comportano un controllo condiviso tra terapista e bambino, utilizzano contingenze naturali e ricorrono a una varietà di strategie comportamentali per insegnare abilità e prerequisiti appropriati dal punto di vista evolutivo. In questo articolo si descrivono lo sviluppo dei NDBI, le loro basi teoriche, il supporto empirico, i requisiti e gli aspetti comuni, e si indicano le necessità per la ricerca futura. Si persegue inoltre il fine di introdurre una certa moderazione in un campo che comprende tanti interventi con nomi diversi ma caratteristiche comuni, migliorando in questo modo la nostra comprensione e la possibilità di scelta per famiglie, operatori ed enti di riferimento.

DOI
10.14605/AUT1611801

Keywords
Intervento precoce, naturalistico, evolutivo, comportamentale, attenzione congiunta e imitazione, contingenze ABC.

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