Ridurre la stereotipia vocale in un bambino con autismo attraverso l’Interruzione della Risposta e la Redirezione
Fabiola Casarini, Rachele Cascavilla, Vanessa Artoni
In questo studio sono stati studiati gli effetti di una procedura di interruzione della risposta e redirezione (RIRD), per ridurre l’emissione delle stereotipie vocali e aumentare le vocalizzazioni appropriate in un bambino con autismo. Ha partecipato allo studio un bambino di 6 anni con diagnosi di autismo, che frequentava l’ultimo anno della scuola dell’infanzia. Il bambino presentava abilità di ascolto e discriminazione in repertorio e abilità di linguaggio vocale, di lettura e scrittura (Greer e Ross, 2008) emergenti. Manifestava, inoltre, elevati livelli di stereotipia vocale, che consisteva nel ripetere suoni non comprensibili e nel cantare in modo ripetuto e non contestuale. Prima dello studio, è stata condotta un’analisi funzionale che ha mostrato la funzione autostimolatoria della stereotipia vocale del partecipante. Per la ricerca è stato utilizzato un disegno a soggetto singolo ABA con ritiro del trattamento. La variabile dipendente consisteva nella durata della stereotipia vocale e nel numero di vocalizzazioni appropriate emesse dal partecipante. La variabile indipendente era rappresentata dalla presentazione di richieste vocali e di ascolto a ogni occorrenza della stereotipia vocale. I risultati hanno evidenziato che la procedura utilizzata è stata efficace nel ridurre le stereotipie vocali e nell’aumentare l’emissione di linguaggio appropriato da parte del partecipante.
Keywords
Stereotipie, Linguaggio, Autismo, Richieste vocali e motorie, RIRD.