L’impatto della tipologia residenziale sul percorso riabilitativo della persona con Disturbi dello Spettro Autistico

Marco O. Bertelli, Annamaria Bianco, Chiara Del Furia, Daniela Scuticchio, Niccolò Varrucciu, Michele Rossi, Stefano Lassi, Michele Zappella

La residenzialità per la persona con Disturbi dello Spettro Autistico (DSA) è un tema particolarmente delicato e complesso, spesso interpretato come parte integrante degli interventi abilitativi. Il lavoro è stato finalizzato a eseguire una Mappatura Sistematica (MS) della letteratura internazionale sulle varie soluzioni abitative e su quanto possano incidere sulla qualità di vita delle persone con DSA. Cinque ricercatori appositamente formati hanno applicato i criteri della MS alla letteratura internazionale degli ultimi dieci anni (gennaio 2004-aprile 2014). La letteratura è risultata scarsa, sia in quantità che in qualità, spesso riferita al solo periodo dell’adolescenza e dunque poco adeguata a fornire indicazioni applicative. Nonostante non riporti indicazioni precise, la letteratura sembra suggerire che l’offerta residenziale per i DSA dovrebbe essere adeguatamente articolata in modo tale da incontrare le caratteristiche di ogni persona, non semplicemente in base alle abilità comunicative, di autonomia, cognitive e motorie, ma soprattutto rispetto alla qualità di vita, ovvero alla gradazione soggettiva di attribuzione di importanza e percezione di soddisfazione nei vari ambiti della vita.

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