Livello 1, Livello 2, Livello 3 Come si decide la severità delle condizioni dello spettro dell’autismo?

Roberto Padovani

Il contributo affronta il tema della severità/gravità associata allo spettro dell’autismo, con particolare riferimento ai Livelli di supporto descritti nel DSM-5 (APA, 2013). Vengono passati in rassegna gli studi scientifici che hanno tentato l’applicazione dei Livelli di supporto ad ampie popolazioni cliniche. I risultati mostrano correlazioni significative tra le variabili individuali che contribuiscono al concetto di gravità, in particolare relative al funzionamento intellettivo, alla competenza linguistica e all’intensità dei sintomi autistici. Ne deriva una forte insoddisfazione circa l’utilità dei Livelli di supporto come descritti dal DSM-5. Viene affrontato criticamente il tema della gravità nell’autismo anche considerando le recenti proposte delle Lancet Commissions (Lord et al., 2021) sulla definizione del concetto di Autismo Profondo. Si propone infine una rassegna sugli strumenti più idonei alla definizione del profilo funzionale dell’individuo con spettro dell’autismo alla ricerca di eventuali indicatori di gravità.

DOI 
10.14605/AUT2132304

Keywords
Livelli di supporto, Gravità nell’autismo, Autismo e DSM-5, Disturbo dello spettro dell’autismo, Autismo e disabilità.

Indietro