Gioco outdoor: training di gioco tra pari in bambini con disturbo dello spettro autistico

Chiara Vignudelli, Vanessa Artoni, Monica Cattalini

In letteratura è fruibile un vasto repertorio di studi in materia di gioco correlato ai disturbi dello spettro autistico all’interno del quale sono assai limitati i contributi relativi al gioco all’aperto. Il presente studio valuta l’efficacia dell’implementazione di un training di gioco outdoor tra pari nell’incrementare frequenza e durata dei comportamenti di gioco funzionale e le interazioni sociali nel corso dell’intervallo all’aperto. I partecipanti sono stati due bambini nella prima fascia scolare con diagnosi di disturbo dello spettro autistico. L’insegnamento di curriculum di gioco è stato condotto mediante task analysis(Cooper, Heron e Heward, 2007), esponendo i bambini all’ambiente esterno, ai relativi materiali e guidandoli alla presentazione di modalità di intrattenimento funzionali e interattive. È stato utilizzato un disegno sperimentale a soggetto singolo con pre e post-probe. La variabile dipendente misurata per entrambi i partecipanti è rappresentata dal numero di intervalli da 10 secondi (all’interno di un periodo di osservazione di cinque minuti) in cui il bambino si intratteneva in ambiente outdoor in modo funzionale. È stata inoltre registrata per i partecipanti la frequenza delle interazioni mediate dal comportamento di richiesta. L’intervento proposto ha avuto lo scopo di favorire lo sviluppo di abilità di gioco e di abilità sociali. Per entrambi i bambini è stato registrato un aumento degli intervalli di gioco funzionale e per il partecipante B anche un incremento delle interazioni sociali spontanee.

DOI 
10.14605/AUT2112305

Keywords
Gioco, Ambiente outdoor, Autismo, Intenzionalità Comunicativa, Analisi del compito.

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