La Selettività Alimentare nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico: implicazioni a livello nutrizionale e comportamentale

Margherita Prosperi, Jacopo Frinzi, Letizia Guiducci, Elisa Santocchi, Jessica Barsotti, Raffaella Tancredi, Sara Calderoni, Maria Aurora Morales, Fabio Apicella, Filippo Muratori

Diversi studi hanno evidenziato come i bambini con Disturbo dello Spettro Autistico (DSA) presentino spesso comportamenti alimentari atipici. Tra questi, la Selettività Alimentare (SA) è la più comunemente descritta e può esercitare un impatto negativo sullo sviluppo psico-fisico del bambino. La sua associazione con gli aspetti comportamentali sono tuttavia ancora poco conosciuti con dati talvolta discordanti tra loro. Questo studio, attraverso la somministrazione del questionario Brief Autism Mealtime Behavior Inventory (BAMBI) ai genitori di 91 bambini affetti da DSA (età 2-8 anni), indaga la prevalenza della SA. Scopo secondario è quello di esplorare le correlazioni tra la SA e gli aspetti nutrizionali, la gravità della sintomatologia autistica, le competenze cognitive non-verbali, il funzionamento adattivo, le problematiche comportamentali e le capacità motorie e oro-motorie. La SA è presente in quasi un terzo (31,87%) della popolazione esaminata. I bambini con DSA e SA (DSAsa+) rispetto a quelli senza SA (DSAsa-) hanno un diverso profilo clinico, caratterizzato da maggiori problematiche sul piano motorio e nella coordinazione oro-motoria. I bambini DSAsa+ rispetto ai bambini DSAsa- mostrano più problemi emotivo-comportamentali e un peggiore funzionamento adattivo nelle abilità quotidiane. Questi risultati indicano la necessità di identificare precocemente la presenza di SA in soggetti con DSA al fine di progettare interventi mirati a ridurre il possibile impatto sul funzionamento adattivo e sui problemi di comportamento.

DOI 
10.14605/AUT1932104

Keywords
Disturbo dello Spettro Autistico, Selettività alimentare, Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, Indice di Massa Corporea, ADOS.

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